mercoledì 25 marzo 2015

Che differenza c'è tra Platino e Oro Bianco?

Se siete in procinto di regalare un anello solitario e siete arrivati su questo articolo molto probabilmente avete dei bubbi sulla differenza tra Oro Bianco e Platino.

Spiegherò le differenze sia di "resa" all'occhio di chi lo compra e di chi lo riceve, dei pro e dei contro dell'uno e dell'altro, ma parleremo anche in termini di prezzo, di convenienza e di investimento futuro.

Quindi le domande principali alle quali darò una risposta professionale saranno:

Meglio il Platino o l'Oro Bianco? Quale costa di più e perché? Quale è più bello? Quale dei due si rovina o perde il suo colore? Di cosa sono composti?

Prima di rispondere a queste succose domande facciamo un paio di premesse di carattere generale sul Platino e sull'Oro bianco:

E' fondamentale sapere che il Platino ha un colore "naturale" mentre l'Oro bianco ha un colore "Artificiale".

Si, avete capito benissimo, il colore dell'oro bianco che tutti siete abituati a vedere non è il vero colore dell'oro bianco. 

Il vero colore, che vedete nell'immagine in basso, è di un "giallino-schiarito" che, tramite il processo di rodiatura, diventa lucido e lucente come tutti lo conosciamo.

Ma se l'Oro Bianco diventa del colore che noi conosciamo tramite la "rodiatura" il platino come diventa del suo colore? In nessun modo, il colore del platino E' quello, di natura, mi spiego meglio:

Stiamo ovviamente parlando di Oro Bianco 18 karati detto anche "Oro 750" e di "Platino 950" analizziamo questi dati..

L'oro in natura, allo stato "grezzo" cioè in forma di pepite o pagliuzze, è giallo. L'oro naturale è pressappoco puro, quando lo è viene detto "oro fino" oppure "Oro 1000/1000" oppure "Oro 24 Karati" sono 3 modi di dire la stessa cosa, cioè che si tratta di 100% oro puro, che è giallo.

Dal momento che l'Oro puro al 100% (24 karati o Oro 1000) è molto morbido, duttile, poco resistente all'uso che potremmo farne tutti i giorni indossandolo, con la consistenza diciamo del piombo, l'evoluzione della gioielleria moderna ha fatto in modo che venisse "Legato" con altri metalli per renderlo più resistente, lucente e "colorato".

Quindi quando diciamo "Oro 18 karati" o "Oro 750" stiamo dicendo che il metallo che stiamo indossando o acquistando è per il 75% di Oro puro, mentre il restante 25% è composto da altri metalli, come il Rame, l'Argento ecc.

Il "Titolo" dell'Oro viene dato dalla percentuale di Oro puro presente, mentre la parte di lega ci aiuta a darne una colorazione a noi gradita.

Se ad esempio facciamo un anello di oro 750-18 karati, con quindi il 75% di Oro puro, e il restante 25% di Rame, avremo una soluzione di "Oro Rosa-Rosso" 18 karati-750.

Finchè la percentuale di oro puro è del 75% l'oro sarà 18 karati o 750, non importa da cosa sarà composto il restante 25%.

E' per questo che in base a cosa mettiamo nel 25% restante l'oro verrà definito, esempio, Oro Giallo 750-18 karati, Oro Rosa 750-18 karati, Oro Bianco 750-18 karati ecc ecc

Se cambiamo la percentuale dell'oro puro cambia anche il Titolo del metallo e il suo valore, esempio l'Oro che tutti dicono "Oro Basso" proveniente spesso dai paesi dell'Est Europa o dagli Usa, è solitamente Oro 14 Karati o Oro 585; questo significa che la percentuale di Oro puro nel metallo è del 58,5% e il restante 41,5% è composto da altri metalli.

Più la percentuale di Oro puro è bassa e più basso sarà il prezzo del metallo, è come se voi diluite dell'Olio di oliva molto pregiato con un altro liquido, meno Olio di Oliva è presente e meno "buono" e prezioso e quindi costoso sarà il prodotto finale.

L'Oro giallo che tutti noi italiani indossiamo da decenni è l'Oro 750 o Oro 18 karati, quindi con un 75% di Oro puro e il restante 25% composto da Rame e Argento.

Per fare l'Oro Bianco invece, sempre 18 karati-750, si mette il 75% di Oro puro e il restante 25% di Argento. In passato il 25% dell'Oro bianco era di Nichel, che è stato via via sostituito dall'Argento per i problemi allergici che tutti conosciamo.
Quindi non era l'Oro che faceva venire le allergie, era il Nichel presente al 25% nel metallo.

Bene, abbiamo detto che 75% di oro puro e 25% di argento danno vita all'Oro bianco 750-18 karati, ma che colore ha?
Ha il colore della foto postata prima, perchè anche se il 25% è composto da Argento, è pur sempre vero che il 75%, quindi dominante, è composto da Oro Puro (Giallo) e quindi il risultato sarà un Oro giallo più "sbiancato".

Per renderlo del colore che tutti noi conosciamo (che impropriamente diciamo "bianco" quando in effetti è "Argenteo") c'è bisogno di un bagno elettrochimico detto "Rodiatura".
Il metallo immerso nella soluzione composta dal preziosissimo metallo "Rodio" viene aggredito e assume quel colore.

In base poi all'uso che viene fatto del gioiello o al Ph della pelle della persona che lo indossa, la Rodiatura va via via scomparendo, lasciando il suo colore "originale" spiegato poche righe fà.

E' per questo che se avete un gioiello in oro bianco che indossate molto, esempio una fede, dopo un pò di tempo vi cominciano ad uscire fuori dei riflessi "giallini": quella è la rodiatura che se ne sta andando e sta lasciando spazio al suo colore naturale, un colore appunto "Giallo-Schiarito".

Ovviamente questa non è la mia versione dei fatti, l'Oro bianco viene fatto così in tutto il mondo, non esiste l'oro bianco che non si "scolorisce" è così, e vale per tutti.
Se vi capita nessun problema, con una spesa di circa 25-50€ (dipende anche dal tipo di gioiello e dalla sua grandezza) potrete ri-rodiare il vostro anello e renderlo spendente come una volta.

Questo quindi è il "neo" dell'oro bianco: prima o poi dovrete rodiarlo nuovamente per ridargli quel bel colore iniziale.

Invece il Platino? si scolorisce? No, il platino è di quel colore, non si scolorisce mai..
Vediamolo in dettaglio:

Il Platino usato in gioielleria è comunemente Platino 950, che sta a significare che nel metallo è presente il 95% di Platino e il restante 5% di altri metalli, possiamo quindi dire che è grossomodo Platino purissimo. A differenza dell'Oro bianco, che assume la sua colorazione per mezzo della Rodiatura, il Platino ha questo colore "argenteo" in natura. Quindi meglio il platino? Non sempre..

Fatte queste lunghe premesse sulla composizione dell'Oro Bianco e del Platino abbiamo capito alcune cose basilari, come la "perdita" del colore dell'Oro Bianco, ma ci sono molti altri pro e contro nell'uno e nell'altro.

L'Oro Bianco, rodiato ovviamente, ha un colore più lucente, brillante, mentre il Platino è leggermente più "opaco".

Quindi se mettiamo a confronto un anello in Platino e uno in Oro Bianco appena rodiato quello in Oro Bianco sarà apparentemente più "splendente" ma perderà questo suo splendore nel tempo, mentre il Platino, seppur meno lucente, rimarrà così per sempre.

C'è da dire però che il Platino ha una lavorazione molto più complessa e costosa rispetto all'Oro Bianco. Se acquistate un anello in Oro Bianco e lo volete stringere o allargare non ci saranno particolari problemi, l'Oro è un metallo duttile e malleabile all'infinito, il lavoro sarà una "passeggiata"; mentre il Platino è estremamente resistente e meno lavorabile, si fonde e si lavora solo a temperature molto elevate e richiede una certa esperienza e abilità.

Va infatti ricordato che un "semplice orefice" può creare un anello in Oro ma non uno in Platino.
Per poter lavorare il Platino c'è bisogno di una certa esperienza e abilità; ci sono orefici che lavorano da decenni l'Oro ma non sanno lavorare il Platino..

Ultima nota è il prezzo. Quanto costa il Platino? e l'Oro Bianco?

Leggo delle cose abominevoli su questo tema, faccio chiarezza una volta per tutte:
Si dice che il Platino costi come L'Oro, è vero, ma in parte. Poniamo caso che oggi i due metalli abbiano lo stesso prezzo, diciamo 40€ al grammo per avere una cifra di esempio "para" da moltiplicare.

Apparentemente è lo stesso prezzo, ma dovete capire che il calcolo del valore del metallo va fatto in base alla sua percentuale di metallo prezioso presente

Mi spiego meglio: se un anello in oro bianco 18 karati-750 pesa 10 grammi, significa che in quei 10 grammi ci sono solo 7,5 grammi di oro puro (75%) mentre i restanti 2,5 grammi sono di metalli di lega, come argento e rame.
Quindi, prendendo come esempio la quotazione di 40€ al grammo il valore di questi 10 grammi di Oro bianco 18 karati-750 sarà di 40€ X 7,5 grammi = 300€.

Mentre se dobbiamo calcolare il valore di un anello in Platino 950 di 10 grammi significa che 9,5 grammi sono di Platino puro (95%) e solo il restante 5% di altri metalli.
Di conseguenza, supponendo che il Platino costi come l'Oro, il calcolo in questo caso sarà: 40€ X 9,5 grammi = 380€.

Da questo semplice calcolo si evince che, anche se fossero a parità di prezzo, i gioielli in Platino avrebbero un costo maggiore per via della percentuale di Platino puro presente nel metallo.

Ma sono solo questi "pochi euro" di differenza tra un anello in Platino e uno in Oro Bianco? No, c'è un altro grande fattore che aumenta considerevolmente il prezzo di un gioiello in Platino: la sua lavorazione straordinaria.

Visto da alcuni come un Pro e da altri come un Contro, la lavorazione estrema e difficilissima del Platino ci "obbliga" a dover passare per le mani di un vero professionista dell'oreficeria e non di un orefice qualsiasi (con tutto il rispetto per chi si sente un "orefice qualsiasi" io personalmente non sono in grado di fare un gioiello in Platino, mentre uno dei miei fratelli si, questione di "mano" e di estro che la natura ha donato a sua discrezione e gradimento)

Quindi se per creare un Anello in Oro Bianco, ad esempio, spendiamo 150€ di manifattura, per crearne uno in Platino ce ne vogliono 300€.

Queste sono cifre di esempio, come anche il prezzo dell'Oro e del Platino, è solo per far capire che oltre alla differenza di prezzo dovuta alla percentuale di metallo puro presente c'è anche da sommare il costo di lavorazione straordinaria.

Sostanzialmente un anello in platino ci costa, tra valore del metallo e manifattura, il doppio di uno in oro bianco, ovviamente parliamo solo di valore del metallo e di manifattura, il resto del prezzo verrà dettato da quello che ci "mettiamo sopra"

Riassumendo quindi possiamo dire che:

Oro Bianco 18 Karati-750
i suoi vantaggi: 
1- "Duttilità e facilità di lavorazione, nessun problema per modifiche, rimessa a misura ecc"
2- Colore più brillante, almeno appena rodiato
3- prezzo più conveniente.
i suoi svantaggi: La rodiatura va scomparendo con il tempo e il gioiello dovrà essere "ri-rodiato" in futuro.

Platino 950:
i suoi vantaggi:
1- Non perde il suo colore originale, rimane di quel colore per sempre.
2- E' più difficile da lavorare ma questo può essere anche inteso come una ricerca più accurata del regalo.
i suoi svantaggi: Costa di più ed è molto più complicato da lavorare, modificare e "sistemare" in caso di errori di misura ecc

Per avere ogni altro genere di informazione sul tema o per avere un preventivo per la realizzazione di un gioiello in Oro Bianco o in Platino potete contattarmi senza impegno tramite l'email info@anelli.it oppure chiamando in laboratorio al numero +39 0688372070
grazie per la lettura
Adriano Gasbarri



15 commenti:

  1. Gentile Signor Gasbarri,

    La ringrazio moltissimo per le spiegazioni molto dettagliate e acurate tra oro bianco ed platino 950.
    Ero convinta che era meglio l'oro bianco 18 kt .
    O acquistato su internet un solitario con la montatura in platino 950 ,pensavo fosse argento 950 ricoperto di platino...sono rassicurata.
    Le spiegazione molto utili sono rarità in questo campo,ringrazio vivamente !
    La saluto cordialmente.

    Laura

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    1. Grazie a lei e mi scusi per il tremendo ritardo con cui la ringrazio, il suo commento era andato nella posta indesiderata, grazie ancora!

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  2. Gentile Sig. Gasbarri,
    complimenti per la sua professionalità e per la sua chiarezza.
    Stiamo per acquistare le fedi e anche noi siamo indecisi tra oro bianco e platino.
    Il suo post è molto esaustivo, però avrei bisogno di un chiarimento in più. Nel caso di una fede in oro bianco con diamanti semi pavé il processo di rodiatura sarebbe rischioso per le pietre?
    E poi un'ultima precisazione: quando il platino perde la sua lucentezza, non c'è modo di restituirgliela? Occorre una pulizia speciale?
    Grazie mille per le informazioni.
    Cordiali saluti,
    Francesca

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    1. Buongiorno, grazie per il suo messaggio. Il rodio non ha nessun effetto sui diamanti. Noi ridiamo gioielli con diamanti da anni, non succede nulla. Si può verificare, in caso davvero rarissimi, una perdita di lucentezza del diamante, ma solo di uno debole, non di tutti, ma è davvero molto molto raro, in 30 anni di lavori mi è capitato un paio di volte. Il platino non perde lucentezza, ha quel colore per sempre, si rovina come ogni metallo, basta portarlo da un bravo artigiano per una rimessa a nuovo :-) a presto e grazie ancora

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  3. Grazie mille per la sua risposta.
    Se potessi sarebbe certo a lei che lo affiderei!
    Cordiali saluti,
    Francesca

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    1. Non si preoccupi, a presto e grazie per il messaggio :-)

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  4. Una bella spiegazione. Arricchisce noi profani.

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  5. Buongiorno esiste un oro legato con il platino?

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    1. Buongiorno, grazie per il suo messaggio. Per legato lei cosa intende: che il platino e l'oro siano saldati insieme, esempio un anello in oro con castone in platino, oppure intende che un metallo ha una percentuale di oro e platino fusi in lega? Grazie

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    2. Intendevo fuso in lega.grazie

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    3. Salve. Si è possibile ma è sconsigliato, il risultato è una lega metallica opaca e poco "stabile" molto porosa, non conviene assolutamente.. In genere oro e platino si legano per creare la saldatura, in quel caso si, la funzione è giusta, ma se vuole creare un gioiello intero con lega oro e platino lo sconsiglio. buona giornata

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  6. le informazioni sono puntuali e precise.
    Ma incomplete solo per un aspetto.
    I metalli come correttamente indicato da lei, si graffiano e portano con sé l'usura del tempo. Cosa non del tutto negativa, ma la resistenza del platino alle rigature, è bassa.
    So che hanno inventato un "platino indurito", che minimizza questo aspetto. Ovviamente costa di più in termini di lavorazione, ma pare che rimanga inalterato.
    A completezza del panorama, mi sembra che su platino, occorra montare diamanti di colore molto bianco.
    Una pietra di colore "H", (il primo gradino del bianco), appare giallognola.
    Meglio per pietre di gradazione medio o medio/bassa, optare per l'oro bianco. Questo per chi ritiene più importante l'aspetto economico e simbolico della cosa .
    I colori dal "D", al "G", in platino senza dubbio. Le come la pensa?

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    1. Buongiorno, grazie per la sua attenta riflessione. Si il platino, come tutti i metalli del resto, "soffre" le scalfiture, ad anche più degli altri. Infatti il platino non viene lavorato al 100% ma al 95%, per questo non troverà mai il timbro "platino 1000" ma sempre "platino 950" c'è già un 5% di lega metallica che indurisce leggermente il metallo. Questo non comporta un cambio radicale della sua durezza, ma lo rende leggermente più appetibile alla tradizionale gioielleria. In quanto alle pietre bianche: il colore del diamante è sempre molto importante, ma questo vale anche per oro bianco oro giallo e oro rosa, non solo per il platino. Sul platino di solito vengono incastonate pietre di qualità superlativa soprattutto per il costo del progetto: una volta che si decide di spendere 500/1000 euro in più per avere il modello in platino e non in Oro allora significa che si ha la possibilità di aumentare anche le caratteristiche del diamante, è anche e soprattutto per questo che con il platino si trovano pietre con certe caratteristiche. Chi vuole risparmiare su colore e purezza nel 99% dei casi risparmia anche sulla struttura optando per l'oro bianco. a mio giudizio il colore del diamante è sempre importantissimo perchè è visibile a tutti; mentre la purezza, a certi livelli, si può identificare solo con occhio esperto e con la lente da orefice, il colore invece è visibile e "capibile" da tutti; se mettessimo vicini due diamanti, uno colore D e l'altro colore H chiunque vedrebbe la differenza. Mentre se mettessimo vicini due diamanti, uno purezza IF e l'altro purezza VS1 nessuno potrebbe vedere una differenza ad occhio nudo. La differenza si potrebbe vedere solo con una lente da orefice e con un occhio molto attento. Quindi riassumendo: si, il platino si scalfisce più facilmente dell'oro bianco, è vero, come è vero che l'oro bianco quando si scalfisce, con il tempo, comincia a mostrare il suo reale colore, mentre il platino si scalfisce e mantiene la sua colorazione naturale. L'oro bianco in quel caso va lucidato e rodiato a nuovo, mentre il platino solo spazzolato e lucidato avendo quella colorazione in natura. Per il colore del diamante confermo: vale in tutti i casi, anche su oro giallo, se la pietra è bianchissima il gioiello avrà una marcia in più e, paradossalmente, una pietra esempio colore H su una base chiara come quella dell'oro bianco o del platino avrebbe un "aiutino" e potrebbe apparire come G, mentre su oro giallo si identificherebbe più facilmente visto che ha una base gialla che contrasta con il colore della pietra. In sostanza varrebbe il discorso inverso: sul platino basterà un colore E per somigliare ad un colore D, mentre su oro giallo un colore F potrà sembrare quasi H.. in caso le dovesse interessare qui può trovare alcuni esempi di gioielli in platino: https://goo.gl/vbN9gg a presto e grazie ancora per il suo commento

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  7. Salve volevo chiederle un informazione. Ho portato un anello in gioielleria e ho chiesto se poteva pulirlo. Mi ha detto sì possiamo fare un bagno di colore nel platino. Mi ha chiesto 20 euro. È la stessa cosa di rodiare. Grazie di un eventuale risposta. Buona serata

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    1. salve, grazie per il suo messaggio. Bagno nel platino? e cosa è? i gioielli vengono rodiati con un sistema "elettrico" che si "aggrappa" al metallo fisicamente. Il "bagno" invece è un rivestimento esterno, come verniciare una porta, e si toglie anche con un'unghia spellandosi e si chiama "placcatura". Per un gioiello in oro esiste solo la rodiatura, che in alcuni casi viene chiamata "platinatura" perchè è proprio quello l'effetto che si vuole creare... non esiste nessuna "piscina" di platino fuso, dove si può "bagnare" un anello in oro, anche perchè avrebbe un calore tale da squagliare completamente il gioiello immerso.. Le hanno spiegato male, tutto qui :-) a presto

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