Se per questo Natale 2018 o per una data successiva, vuoi regalare un gioiello davvero speciale, unico, fuori dal comune, questo prestigioso Anello Solitario con Diamante centrale taglio Princess potrebbe fare al caso tuo..
Struttura in Oro Bianco 18 karati arricchita lateralmente da diamanti taglio brillante.
Il centrale taglio Princess (proporzioni ovviamente eccellenti) è di 0.90 carati, mentre i diamanti taglio brillante laterali hanno una caratura di 0.20 carati.
La somma del centrale e dei laterali da vita ad oltre un carato (1.10 carati)
Per non lasciare nulla al caso i diamanti sono tutti di qualità eccezionale: colore E purezza VVS1, con fluorescenza nulla..
Ti ricordiamo che Anelli.it è una fornitura di gioielli, non una gioielleria, è quindi possibile variare la struttura dell'anello e crearla in Oro Rosa, Oro Giallo, in Platino..
come è anche possibile cambiare le caratteristiche dei diamanti:
possono variare dal colore I al colore D, dalla purezza SI1 alla strabiliante purezza FL-IF.
Le ricorrenze per regalarlo? Ovviamente tutte!
Un gioiello così, vista la sua rarità, originalità, eleganza, unicità, può essere regalato sia per un Matrimonio, come per un importante Anniversario o per celebrare una nuova nascita..
Certo è che se il Natale vi coincide con un Anniversario o con il vostro Matrimonio il regalo acquista un valore aggiunto..
Per ogni genere di informazione scrivi senza impegno a info@anelli.it oppure chiama il laboratorio orafo di Roma al numero 0688372070 risponderemo con piacere ad ogni tua domanda..
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Anelli solitario, il modo giusto per dichiarare il proprio Amore..
Una Guida utilissima per capire modelli, misure e prezzi "giusti" che dovrebbe avere un anello solitario
domenica 9 dicembre 2018
Anello Solitario Diamante Princess
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diamanti VVS1
giovedì 4 ottobre 2018
Fedina a giro di diamanti come Anello di Fidanzamento
Fedina a giro di diamanti come Anello di Fidanzamento? Perchè no!
Ormai sono molti gli anelli che sostituiscono l'anello solitario per i regali di fidanzamento, primi tra tutti gli Anelli Trilogy con 3 Diamanti, seguiti immediatamente dopo dalle fedine, tra le quali spicca la Fedina a giro di Diamanti.
Fedina a Giro, detta in molti altri modi: Riviera, Girodito, Eternity, Veretta, con nomi personalizzati che negli anni ho imparato a capire, come ad esempio "Eternell" un misto di Eternity all'italiana, oppure "Rivier" un'americanizzazione della Riviera..
Insomma detta in una miriade di modi, la sostanza rimane sempre la stessa: un bellissimo anello con giro completo di diamanti!
Possiamo dire che se non è per il fidanzamento la fedina a giro viene subito dopo, esempio per un anniversario o per un importante compleanno.
A molte donne possono non piacere gli orecchini, ad altre i ciondoli, a molte non piacciono gli anelli troppo vistosi, come ad esempio i pavè di diamanti, ad altre piacciono le pietre colorate come i rubini, gli smeraldi, gli zaffiri ecc
Ognuno ha il suo gusto, il suo stile e il suo carattere, ma una cosa in comune c'è: almeno nel 99.9% dei nostri casi la fedina a giro di diamanti, prima o poi, la vogliono tutti..
Quella pubblicata in questo post è una soluzione alla portata di tutti, può essere quindi regalata sia per una promessa di matrimonio come per un anniversario, di certo non farete brutta figura.
Ha 1.50 carati di diamanti taglio brillante (1 carato e mezzo) colore G purezza VS1. Un'ottima combinazione di colore e purezza che la rendono un bel gioiello da indossare tutti i giorni, sarà difficile non vederla al dito!
Viene proposta al prezzo lancio di 2070 euro iva inclusa, ma nella versione da 1 carato il prezzo è molto più accessibile (1570 euro iva inclusa)
Quindi se avete già regalato un solitario per il fidanzamento e per il giorno del Matrimonio volete regalare qualcosa di diverso, la fedina a giro di diamanti è senza dubbio una scelta eccellente, la vostra sposa la indosserà molto volentieri!
Per avere ogni altro genere di informazione potete scrivere via e-mail a info@anelli.it oppure chiamare in laboratorio orafo al numero 0688372070 vi risponderemo con piacere e senza alcun impegno..
Ormai sono molti gli anelli che sostituiscono l'anello solitario per i regali di fidanzamento, primi tra tutti gli Anelli Trilogy con 3 Diamanti, seguiti immediatamente dopo dalle fedine, tra le quali spicca la Fedina a giro di Diamanti.
Fedina a Giro, detta in molti altri modi: Riviera, Girodito, Eternity, Veretta, con nomi personalizzati che negli anni ho imparato a capire, come ad esempio "Eternell" un misto di Eternity all'italiana, oppure "Rivier" un'americanizzazione della Riviera..
Insomma detta in una miriade di modi, la sostanza rimane sempre la stessa: un bellissimo anello con giro completo di diamanti!
Possiamo dire che se non è per il fidanzamento la fedina a giro viene subito dopo, esempio per un anniversario o per un importante compleanno.
A molte donne possono non piacere gli orecchini, ad altre i ciondoli, a molte non piacciono gli anelli troppo vistosi, come ad esempio i pavè di diamanti, ad altre piacciono le pietre colorate come i rubini, gli smeraldi, gli zaffiri ecc
Ognuno ha il suo gusto, il suo stile e il suo carattere, ma una cosa in comune c'è: almeno nel 99.9% dei nostri casi la fedina a giro di diamanti, prima o poi, la vogliono tutti..
Quella pubblicata in questo post è una soluzione alla portata di tutti, può essere quindi regalata sia per una promessa di matrimonio come per un anniversario, di certo non farete brutta figura.
Ha 1.50 carati di diamanti taglio brillante (1 carato e mezzo) colore G purezza VS1. Un'ottima combinazione di colore e purezza che la rendono un bel gioiello da indossare tutti i giorni, sarà difficile non vederla al dito!
Viene proposta al prezzo lancio di 2070 euro iva inclusa, ma nella versione da 1 carato il prezzo è molto più accessibile (1570 euro iva inclusa)
Quindi se avete già regalato un solitario per il fidanzamento e per il giorno del Matrimonio volete regalare qualcosa di diverso, la fedina a giro di diamanti è senza dubbio una scelta eccellente, la vostra sposa la indosserà molto volentieri!
Per avere ogni altro genere di informazione potete scrivere via e-mail a info@anelli.it oppure chiamare in laboratorio orafo al numero 0688372070 vi risponderemo con piacere e senza alcun impegno..
giovedì 20 settembre 2018
Quanto bisogna spendere per un Anello di Fidanzamento
Quanto bisogna spendere per un anello di Fidanzamento??
Sembra essere questa la domanda più ricorrente tra i giovani che intendono regalare un gioiello alla propria amata, seguita, o a volte preceduta, dall'altra di equivalente importanza: "Cosa si regala per il fidanzamento?"
Premettendo che l'amore non si misura in alcun modo, e che il gesto e l'intensità del regalo superano qualsiasi cosa (non voglio ovviamente paragonare un sentimento così profondo, intenso, astratto, forte e incomprensibile come l'amore con un oggetto..) va detto che senza dubbio se si regala un gioiello lei, o lui, sono molto contenti.. e fino a qui ci siamo..
Si, è vero che anche un fiore può rendere felice una persona, ma ricevere un gioiello è sempre una cosa ben accetta; io non credo, se non in rarissimi casi, che esista qualcuno scontento di ricevere un gioiello, sempre se fatto con il giusto sentimento ovviamente.
Per "gioiello" si intende qualcosa di prezioso, ma in generale il regalo di fidanzamento per eccellenza è un anello:
Che sia una fedina con o senza diamanti, un anello solitario o un trilogy, sono fuori ogni ombra di dubbio gli anelli ad essere i più sentiti per questa ricorrenza, sopratutto quelli classici con diamanti, come l'anello solitario (1 diamante)
l'anello trilogy (3 diamanti)
le fedine di diamanti classiche (fedine con 5, con 7 e con 9 diamanti)
oppure le fedine a giro di diamanti (grosso modo 18-20 diamanti a girodito, dipende dalla misura e dalle dimensioni di ogni singola pietra)
Ultimamente sono molto di moda anche anelli con 2 diamanti detti "Bilogy" o "Contrariè" e modelli di anelli più elaborati e meno classici ma sempre di grande successo come i modelli a fiore di diamanti oppure con diamante centrale e diamantini sul gambo, moda lanciata tanti anni fa da grandi marchi come Cartier e Tiffany che con il tempo praticamente tutti hanno poi seguito.
Quindi, ricapitolando:
Pensando ad un regalo di fidanzamento senza dubbio diciamo Gioiello, e per gioiello pensiamo principalmente ad un anello, se con diamanti ancora meglio.
Ora bisogna capire quanto si "deve" spendere per fare un bell'anello di fidanzamento, equilibrato nei suoi punti cardine fondamentali: Spesa ed Effetto.
Ovviamente, parlando in maniera molto materiale, maggiore è la spesa maggiore è l'effetto, vale anche per qualsiasi altra cosa, come ad esempio per un'automobile, o una casa.
Lei o lui ovviamente vi vuole molto bene, vi ama, quindi anche un gioiello piccolo, poco prezioso, "simbolico" la/lo stupirà e sarà gradito, ma ci sono dei "limiti" entro i quali sarebbe meglio stare, poi ad ognuno la sua idea, questa guida è frutto della mia esperienza pluriennale nel settore, non sono cose dette così a caso..
sono figlio di gioiellieri, ho studiato arte orafa, mi sono diplomato presso il GIA America, creo gioielli da quando ero bambino, dal 1990, e ho sempre venduto per il 90% anelli per fidanzamento, per anniversari, proposte di matrimonio, nozze, nuove nascite e via dicendo, focalizzandomi specialmente sui gioielli con diamanti;
ho quindi un buon bagaglio di esperienza che mi permette almeno di mettervi a conoscenza delle mie statistiche personali, che poi voi lettori potrete interpretare e "seguire" a vostro piacimento..
Generalmente un anello solitario (nell'80% dei casi è questo il modello di gioiello scelto per un regalo di fidanzamento) per essere ben visibile al dito di una mano snella, deve avere almeno una caratura di 0.20 carati.
Un diamante di 0.20 carati è grande grosso modo come una lenticchia, per intenderci ha una tavola visiva del diametro di 3.5-3.8 millimetri, e, se di buona qualità (almeno colore G e purezza VS1) si nota bene.
Per realizzare un solitario in Oro Bianco 18 karati con un diamante esempio di 0.20 carati colore F purezza VS1 ci vogliono più o meno 700-800 euro, poi il prezzo può variare se il modello di anello è più complesso, io do una linea ideale su modelli classici, tanto per darvi un'idea di massima.
Quindi con 700-800 euro si può già fare un bel regalo di fidanzamento, e credo che il prezzo sia alla portata di tutti, alla fine la proposta si fa una sola volta nella vita..
Aumentando il budget di spesa a disposizione aumentano ovviamente la dimensione e le caratteristiche della pietra, e teoricamente aumenta anche l'effetto del regalo.
Quando cominciamo a parlare di diamanti di 0.30 carati possiamo dire che si tratta già di un qualcosa di abbastanza importante.
Sebbene anche una 0.20 carati faccia la sua buona figura, una 0.30 carati è sensibilmente più vistosa, ed è molto più indicata per un regalo di questo genere.
Indicativamente un anello solitario con diamante di 0.30 carati può avere un prezzo compreso tra i 1000 euro della versione colore G purezza VS1 ed i circa 1700 euro per la versione da 0.30 colore D purezza IF, che rappresenta il massimo del colore e della purezza possibile.
Ed anche in questo caso credo che la spesa sia grosso modo alla portata di tutti, ma l'effetto comincia ad essere nettamente migliore..
Aumentando ancora il budget arriviamo alla famosa fascia 0.38, 0.40 e 0.45 carati, pietre di un livello decisamente superiore, sensibilmente più visibili al dito di una 0.20 carati e quindi con una resa completamente differente.
Quando parliamo di pietre di circa 0.40 carati parliamo di diamanti che cominciano ad avere una tavola visiva con un diametro di quasi mezzo centimetro, quindi si tratta di pietre di una certa importanza.
A questi livelli le caratteristiche del diamante cambiano radicalmente il prezzo anche in termini di migliaia di euro;
basti pensare che per una versione da 0.38 carati colore G purezza VS1 ci vogliono circa 1350 euro, mentre per una 0.45 carati colore D purezza IF circa 3000.
Quindi basta poco per avere una pietra di questa caratura e rimanere in una spesa "umana" come basta poco per ritrovarsi tra le mani un diamante da collezione, tutto dipende dal budget a disposizione.
So benissimo che tutti vorrebbero fare un anello solitario da 3 carati o da 1 carato, ma non si può, bisogna ovviamente fare i conti con il proprio portafogli, e quello che posso dire come consiglio, sia in termini di spesa che in termini di effetto, è quello di scegliere una pietra di almeno 0.30 carati con colore F e purezza VS1, tutto quello che si può fare in più è sempre meglio, ma non scenderei sotto questo scalino, almeno se si vuole fare un qualcosa che si veda bene e che regga il famoso "confronto" con parenti e amiche..
Nell'ultimo decennio (2008-2018) ho venduto come anelli di fidanzamento principalmente modelli di solitario classici in Oro Bianco con diamante di 0.40 carati.
Ad esempio con una spesa di 1570 euro (anche qui con un pochino di sforzo ci si può arrivare tranquillamente) si può avere un solitario con diamante di 0.40 carati colore F purezza VS1, un "must" del nostro laboratorio, con un grado di apprezzamento vicino al 100%.
Come detto in precedenza l'Amore non si misura con la grandezza di un diamante, ma con le pietre di 0.38-0.45 carati non si è mai "lamentato" nessuno, con quelle più piccoline invece, come ad esempio 0.20-0.25 carati, qualcuno è poi venuto in laboratorio per fare un upgrade con una versione maggiore, da almeno 0.30 carati..
Insomma se avete in mente di spendere 600-700 euro per il vostro gioiello di fidanzamento vi dico che va bene, si può fare un buon anello, ma se avete il tempo e il modo di fare un piccolo sforzo ed aggiungere circa 300-400 euro in più avrete modo di arrivare a carature nettamente superiori (0.30 carati G-VS1 circa 1000 euro) che avranno tutt'altro effetto.
Lasciando il discorso puramente materiale legato alla bellezza e alla grandezza del diamante andiamo ai dettagli che possono rendere il regalo di fidanzamento unico e non uno come tanti:
Il mio laboratorio è stato il primo in Italia ad offrire la famosa "Lavorazione in diretta davanti al cliente".
Si tratta di un appuntamento organizzato per venire in laboratorio ed assistere alle fasi della lavorazione del gioiello, durante le quali il cliente può fare foto e video della lavorazione ed allegarle poi al suo regalo.
Questo ad esempio è un "moltiplicatore di effetto" che può rendere una 0.25 carati più importante di una 0.50 carati regalata "male".
Regalare un gioiello creato a mano, artigianalmente, in diretta, conferisce al regalo un valore aggiunto inestimabile.
quando lei si ritroverà con le sue amiche e dirà ".. il mio fidanzato ha fatto creare questo anello appositamente per me ed ha visto mentre lo facevano, guardate le foto mentre viene creato.." e le altre lo avranno ricevuto in maniera "classica" tipo "eravamo in un centro commerciale e mi ha comprato l'anello" la sua (esempio) 0.25 carati avrà più intensità dell'altra, anche se più grande.
Quindi ricordatevi che questi dettagli moltiplicano il valore e la resa del gioiello, e se non avete il budget per accedere a certe categorie di diamanti vi consiglio vivamente di fare attenzione a tutto ciò che circonda il regalo, perchè questo potrà renderlo bello, speciale, originale e soprattutto unico..
Se volete ricevere un preventivo gratuito e senza impegno o ogni altro genere di informazione scrivetemi a info@anelli.it oppure chiamate in laboratorio al numero 0688372070 vi risponderò con piacere!
Sembra essere questa la domanda più ricorrente tra i giovani che intendono regalare un gioiello alla propria amata, seguita, o a volte preceduta, dall'altra di equivalente importanza: "Cosa si regala per il fidanzamento?"
Premettendo che l'amore non si misura in alcun modo, e che il gesto e l'intensità del regalo superano qualsiasi cosa (non voglio ovviamente paragonare un sentimento così profondo, intenso, astratto, forte e incomprensibile come l'amore con un oggetto..) va detto che senza dubbio se si regala un gioiello lei, o lui, sono molto contenti.. e fino a qui ci siamo..
Si, è vero che anche un fiore può rendere felice una persona, ma ricevere un gioiello è sempre una cosa ben accetta; io non credo, se non in rarissimi casi, che esista qualcuno scontento di ricevere un gioiello, sempre se fatto con il giusto sentimento ovviamente.
Per "gioiello" si intende qualcosa di prezioso, ma in generale il regalo di fidanzamento per eccellenza è un anello:
Che sia una fedina con o senza diamanti, un anello solitario o un trilogy, sono fuori ogni ombra di dubbio gli anelli ad essere i più sentiti per questa ricorrenza, sopratutto quelli classici con diamanti, come l'anello solitario (1 diamante)
l'anello trilogy (3 diamanti)
le fedine di diamanti classiche (fedine con 5, con 7 e con 9 diamanti)
oppure le fedine a giro di diamanti (grosso modo 18-20 diamanti a girodito, dipende dalla misura e dalle dimensioni di ogni singola pietra)
Ultimamente sono molto di moda anche anelli con 2 diamanti detti "Bilogy" o "Contrariè" e modelli di anelli più elaborati e meno classici ma sempre di grande successo come i modelli a fiore di diamanti oppure con diamante centrale e diamantini sul gambo, moda lanciata tanti anni fa da grandi marchi come Cartier e Tiffany che con il tempo praticamente tutti hanno poi seguito.
Quindi, ricapitolando:
Pensando ad un regalo di fidanzamento senza dubbio diciamo Gioiello, e per gioiello pensiamo principalmente ad un anello, se con diamanti ancora meglio.
Ora bisogna capire quanto si "deve" spendere per fare un bell'anello di fidanzamento, equilibrato nei suoi punti cardine fondamentali: Spesa ed Effetto.
Ovviamente, parlando in maniera molto materiale, maggiore è la spesa maggiore è l'effetto, vale anche per qualsiasi altra cosa, come ad esempio per un'automobile, o una casa.
Lei o lui ovviamente vi vuole molto bene, vi ama, quindi anche un gioiello piccolo, poco prezioso, "simbolico" la/lo stupirà e sarà gradito, ma ci sono dei "limiti" entro i quali sarebbe meglio stare, poi ad ognuno la sua idea, questa guida è frutto della mia esperienza pluriennale nel settore, non sono cose dette così a caso..
sono figlio di gioiellieri, ho studiato arte orafa, mi sono diplomato presso il GIA America, creo gioielli da quando ero bambino, dal 1990, e ho sempre venduto per il 90% anelli per fidanzamento, per anniversari, proposte di matrimonio, nozze, nuove nascite e via dicendo, focalizzandomi specialmente sui gioielli con diamanti;
ho quindi un buon bagaglio di esperienza che mi permette almeno di mettervi a conoscenza delle mie statistiche personali, che poi voi lettori potrete interpretare e "seguire" a vostro piacimento..
Generalmente un anello solitario (nell'80% dei casi è questo il modello di gioiello scelto per un regalo di fidanzamento) per essere ben visibile al dito di una mano snella, deve avere almeno una caratura di 0.20 carati.
Un diamante di 0.20 carati è grande grosso modo come una lenticchia, per intenderci ha una tavola visiva del diametro di 3.5-3.8 millimetri, e, se di buona qualità (almeno colore G e purezza VS1) si nota bene.
Per realizzare un solitario in Oro Bianco 18 karati con un diamante esempio di 0.20 carati colore F purezza VS1 ci vogliono più o meno 700-800 euro, poi il prezzo può variare se il modello di anello è più complesso, io do una linea ideale su modelli classici, tanto per darvi un'idea di massima.
Quindi con 700-800 euro si può già fare un bel regalo di fidanzamento, e credo che il prezzo sia alla portata di tutti, alla fine la proposta si fa una sola volta nella vita..
Aumentando il budget di spesa a disposizione aumentano ovviamente la dimensione e le caratteristiche della pietra, e teoricamente aumenta anche l'effetto del regalo.
Quando cominciamo a parlare di diamanti di 0.30 carati possiamo dire che si tratta già di un qualcosa di abbastanza importante.
Sebbene anche una 0.20 carati faccia la sua buona figura, una 0.30 carati è sensibilmente più vistosa, ed è molto più indicata per un regalo di questo genere.
Indicativamente un anello solitario con diamante di 0.30 carati può avere un prezzo compreso tra i 1000 euro della versione colore G purezza VS1 ed i circa 1700 euro per la versione da 0.30 colore D purezza IF, che rappresenta il massimo del colore e della purezza possibile.
Ed anche in questo caso credo che la spesa sia grosso modo alla portata di tutti, ma l'effetto comincia ad essere nettamente migliore..
Aumentando ancora il budget arriviamo alla famosa fascia 0.38, 0.40 e 0.45 carati, pietre di un livello decisamente superiore, sensibilmente più visibili al dito di una 0.20 carati e quindi con una resa completamente differente.
Quando parliamo di pietre di circa 0.40 carati parliamo di diamanti che cominciano ad avere una tavola visiva con un diametro di quasi mezzo centimetro, quindi si tratta di pietre di una certa importanza.
A questi livelli le caratteristiche del diamante cambiano radicalmente il prezzo anche in termini di migliaia di euro;
basti pensare che per una versione da 0.38 carati colore G purezza VS1 ci vogliono circa 1350 euro, mentre per una 0.45 carati colore D purezza IF circa 3000.
Quindi basta poco per avere una pietra di questa caratura e rimanere in una spesa "umana" come basta poco per ritrovarsi tra le mani un diamante da collezione, tutto dipende dal budget a disposizione.
So benissimo che tutti vorrebbero fare un anello solitario da 3 carati o da 1 carato, ma non si può, bisogna ovviamente fare i conti con il proprio portafogli, e quello che posso dire come consiglio, sia in termini di spesa che in termini di effetto, è quello di scegliere una pietra di almeno 0.30 carati con colore F e purezza VS1, tutto quello che si può fare in più è sempre meglio, ma non scenderei sotto questo scalino, almeno se si vuole fare un qualcosa che si veda bene e che regga il famoso "confronto" con parenti e amiche..
Nell'ultimo decennio (2008-2018) ho venduto come anelli di fidanzamento principalmente modelli di solitario classici in Oro Bianco con diamante di 0.40 carati.
Ad esempio con una spesa di 1570 euro (anche qui con un pochino di sforzo ci si può arrivare tranquillamente) si può avere un solitario con diamante di 0.40 carati colore F purezza VS1, un "must" del nostro laboratorio, con un grado di apprezzamento vicino al 100%.
Come detto in precedenza l'Amore non si misura con la grandezza di un diamante, ma con le pietre di 0.38-0.45 carati non si è mai "lamentato" nessuno, con quelle più piccoline invece, come ad esempio 0.20-0.25 carati, qualcuno è poi venuto in laboratorio per fare un upgrade con una versione maggiore, da almeno 0.30 carati..
Insomma se avete in mente di spendere 600-700 euro per il vostro gioiello di fidanzamento vi dico che va bene, si può fare un buon anello, ma se avete il tempo e il modo di fare un piccolo sforzo ed aggiungere circa 300-400 euro in più avrete modo di arrivare a carature nettamente superiori (0.30 carati G-VS1 circa 1000 euro) che avranno tutt'altro effetto.
Lasciando il discorso puramente materiale legato alla bellezza e alla grandezza del diamante andiamo ai dettagli che possono rendere il regalo di fidanzamento unico e non uno come tanti:
Il mio laboratorio è stato il primo in Italia ad offrire la famosa "Lavorazione in diretta davanti al cliente".
Si tratta di un appuntamento organizzato per venire in laboratorio ed assistere alle fasi della lavorazione del gioiello, durante le quali il cliente può fare foto e video della lavorazione ed allegarle poi al suo regalo.
Questo ad esempio è un "moltiplicatore di effetto" che può rendere una 0.25 carati più importante di una 0.50 carati regalata "male".
Regalare un gioiello creato a mano, artigianalmente, in diretta, conferisce al regalo un valore aggiunto inestimabile.
quando lei si ritroverà con le sue amiche e dirà ".. il mio fidanzato ha fatto creare questo anello appositamente per me ed ha visto mentre lo facevano, guardate le foto mentre viene creato.." e le altre lo avranno ricevuto in maniera "classica" tipo "eravamo in un centro commerciale e mi ha comprato l'anello" la sua (esempio) 0.25 carati avrà più intensità dell'altra, anche se più grande.
Quindi ricordatevi che questi dettagli moltiplicano il valore e la resa del gioiello, e se non avete il budget per accedere a certe categorie di diamanti vi consiglio vivamente di fare attenzione a tutto ciò che circonda il regalo, perchè questo potrà renderlo bello, speciale, originale e soprattutto unico..
Se volete ricevere un preventivo gratuito e senza impegno o ogni altro genere di informazione scrivetemi a info@anelli.it oppure chiamate in laboratorio al numero 0688372070 vi risponderò con piacere!
venerdì 27 ottobre 2017
Anello Tradizionale - Acquisto Moderno
Entrati a pieno nell'era dei pc, degli smartphone, dei tablet e via dicendo, ci chiediamo se acquistare un gioiello online "invada" alcuni vecchi riti e tradizioni, come quella di acquistare l'anello "sotto casa" dal proprio gioielliere di fiducia.
Tutti sappiamo che per un fidanzamento ufficiale - proposta di Matrimonio, il regalo da fare è senza dubbio un gioiello, meglio se un anello solitario con diamante taglio brillante. Questo lo sappiamo tutti, o quasi tutti, soprattutto perchè è una tradizione molto antica: in un modo o nell'altro, anche considerando i tempi differenti e il diverso tenore di vita, anche i nostri genitori e nonni hanno regalato un gioiello, o qualcosa che gli assomigliasse, per dichiarare il proprio amore.
Detto questo possiamo affermare che l'anello di fidanzamento rappresenta una tradizione "antica" ben radicata nella nostra cultura.
Questa tradizione è vissuta grazie al gioielliere di fiducia; internet non esisteva ai tempi dei nostri padri e nonni, mentre "noi" giovani di oggi dobbiamo fare i conti con un paio di questioni attualissime:
Prima di tutto sono poche le vecchie gioiellerie di tradizione e di famiglia che sono sopravvissute prima all'entrata dell'euro e poi alla crisi odierna; molte gioiellerie, quasi tutte a dire il vero, si sono trasformate in compro oro, in gioiellerie commerciali che vendono quasi esclusivamente bigiotteria e accessori, o in negozi di articoli da regalo, con vetrine sempre più scarne e confusionali, lasciando poca scelta ad un giovane in procinto di sposarsi.
Certo ci sono i grandi marchi, basta arrivare nelle vie principali di qualsiasi grande città per trovarne di prestigiosi, ma sono alla portata di pochi, e, anche se fossero alla portata di molti, spesso ci si domanda se il costo del gioiello non venga speso troppo per la firma e la moda anzichè per il gioiello vero e proprio.
Dopo una ricerca snervante si arriva ovviamente online, chi di voi non lo ha fatto? Se state leggendo questo articolo significa che o non avete trovato la gioielleria di "strada" che immaginavate, oppure che volete dare una sbirciata ai prezzi di un determinato gioiello..
Poi, una piccola parte di voi, si lascerà convincere dal fatto che ormai internet è una realtà, non solo per acquistare un biglietto aereo di una qualsiasi compagnia aerea del mondo, ma anche per poter fare shopping sicuro, a qualsiasi livello, anche per acquistare un gioiello.
Certo ma, la domanda che vi sarete fatti è sempre la solita: E se mi fregano? E se nella scatola che mi spediscono non trovo niente? Se il gioiello che compro è falso?
Avete fatto bene a domandarvi tutte queste cose, ma in qualche modo dovrete uscirne indenni dal terrore telematico e capire che, come ovunque, esistono commercianti e artigiani onesti e disonesti, sia su strada che su internet.
Questo articolo, legato ovviamente al sito www.anelli.it, tira si l'acqua al mulino di Anelli.it, ma vuole essere anche una freccia a favore del sano acquisto online, che non significa obbligatoriamente che tutto ciò che si vede online sia "buono" solo bisogna aprire la mente e immaginare che dietro un negozio online non c'è obbligatoriamente una stanza anonima a delinquere dove vengono spediti solo pacchi falsi con mattoni al posto di articoli acquistati.
E' vero che il commercio online, nel nostro caso quello dei gioielli, non offre un servizio a 360°, ad esempio è molto difficile scegliere un gioiello senza averlo visto prima. Per quanto una fotografia, un video o una descrizione possa essere dettagliata, abbiamo sempre la necessità, giustissima, di voler prima guardare, studiare, osservare da vicino il gioiello che vorremmo acquistare.
Questo è sicuramente un "contro" che però, almeno noi, abbiamo affrontato e quasi eliminato, permettendo ai nostri Clienti di venire di persona nel nostro laboratorio orafo di Roma. Certo molti non sono di Roma, e quindi abbiamo offerto diversi servizi: uno quello della "consegna a domicilio" dove il Cliente ha modo di vedere a casa il gioiello prima di acquistarlo, l'altro, molto più diffuso nell'ultimo periodo, quello di fare uno sconto a chi ci raggiunge in laboratorio, ammortizzando, almeno in parte, i costi di un volo aereo o di un biglietto di treno.
Con questa "strategia" in molti si sono avvicinati a noi, soprattutto dal nord Italia, dove basta prendere un treno per raggiungere Roma in pochissime ore, il problema però nasce al sud:
Abbiamo una grandissima richiesta di informazioni dalle regioni del sud Italia, la Puglia prima tra tutte, ma anche da Calabria e Sicilia, dove però gli "intoppi" sono molteplici: per fare un esempio spicciolo da Bari a Roma ci vogliono 6 ore di treno, mentre da Milano a Roma 3, una bella differenza..
Molti Clienti del nord Italia ci raggiungono in treno in mattinata, vengono in laboratorio, vedono la lavorazione in diretta del proprio gioiello e nel primo pomeriggio sono già di ritorno a casa.. Dal sud invece è tutto più complicato, venire a Roma per una visita in laboratorio comporta, quasi obbligatoriamente, il pernottamento nella Capitale.
In secondo luogo il sud Italia è ancora molto legato alle vecchie tradizioni, e questa è una cosa bellissima per carità, ma dove il gioielliere di fiducia la fa ancora da padrone è difficile convincere una persona che anche online si possono fare ottimi affari ed acquistare prodotti di qualità, anche gioielli di prestigio e con prezzo elevato.
Spesso veniamo accostati e confrontati con altre gioiellerie, su strada e non, ma è proprio qui il punto: Io non compro da voi "online" perchè sono un tradizionalista e preferisco andare dal mio gioielliere di paese, sotto casa mia, che conosco da sempre e che se mi da una fregatura so dove abita" è questo che pensate vero? Bene diciamo che quando andate in una gioielleria dove sul bancone trovate dei gioielli già pronti e già provati innumerevoli volte non state per niente facendo qualcosa di tradizionale ma state facendo una cosa ultra moderna e ultra-distaccata da quello che dovrebbe essere un gioiello creato su misura con il cuore e con l'amore.
Questo non vuole assolutamente significare che è giusto comprare da noi o online e non è giusto comprare in gioielleria, è solo un appunto per far capire che noi siamo la tradizione, non il bancone di una gioielleria commerciale.
Che poi ognuno ha i propri dubbi e perplessità verso il commercio online e che si preferisce fare un acquisto più comodo e "sicuro" sotto casa, questo è un pensiero rispettabilissimo..
Nel nostro laboratorio creiamo gioielli appositamente in base alle richieste del Cliente, questo è il Made in Italy che tutti cercano, questo è il vero contatto diretto, questo è il vero supporto all'artigianato italiano che, purtroppo, va via via scomparendo..
Tutti sappiamo che per un fidanzamento ufficiale - proposta di Matrimonio, il regalo da fare è senza dubbio un gioiello, meglio se un anello solitario con diamante taglio brillante. Questo lo sappiamo tutti, o quasi tutti, soprattutto perchè è una tradizione molto antica: in un modo o nell'altro, anche considerando i tempi differenti e il diverso tenore di vita, anche i nostri genitori e nonni hanno regalato un gioiello, o qualcosa che gli assomigliasse, per dichiarare il proprio amore.
Detto questo possiamo affermare che l'anello di fidanzamento rappresenta una tradizione "antica" ben radicata nella nostra cultura.
La vetrina di una Gioielleria "Tradizionale" |
Prima di tutto sono poche le vecchie gioiellerie di tradizione e di famiglia che sono sopravvissute prima all'entrata dell'euro e poi alla crisi odierna; molte gioiellerie, quasi tutte a dire il vero, si sono trasformate in compro oro, in gioiellerie commerciali che vendono quasi esclusivamente bigiotteria e accessori, o in negozi di articoli da regalo, con vetrine sempre più scarne e confusionali, lasciando poca scelta ad un giovane in procinto di sposarsi.
Certo ci sono i grandi marchi, basta arrivare nelle vie principali di qualsiasi grande città per trovarne di prestigiosi, ma sono alla portata di pochi, e, anche se fossero alla portata di molti, spesso ci si domanda se il costo del gioiello non venga speso troppo per la firma e la moda anzichè per il gioiello vero e proprio.
Dopo una ricerca snervante si arriva ovviamente online, chi di voi non lo ha fatto? Se state leggendo questo articolo significa che o non avete trovato la gioielleria di "strada" che immaginavate, oppure che volete dare una sbirciata ai prezzi di un determinato gioiello..
Poi, una piccola parte di voi, si lascerà convincere dal fatto che ormai internet è una realtà, non solo per acquistare un biglietto aereo di una qualsiasi compagnia aerea del mondo, ma anche per poter fare shopping sicuro, a qualsiasi livello, anche per acquistare un gioiello.
Certo ma, la domanda che vi sarete fatti è sempre la solita: E se mi fregano? E se nella scatola che mi spediscono non trovo niente? Se il gioiello che compro è falso?
Avete fatto bene a domandarvi tutte queste cose, ma in qualche modo dovrete uscirne indenni dal terrore telematico e capire che, come ovunque, esistono commercianti e artigiani onesti e disonesti, sia su strada che su internet.
Questo articolo, legato ovviamente al sito www.anelli.it, tira si l'acqua al mulino di Anelli.it, ma vuole essere anche una freccia a favore del sano acquisto online, che non significa obbligatoriamente che tutto ciò che si vede online sia "buono" solo bisogna aprire la mente e immaginare che dietro un negozio online non c'è obbligatoriamente una stanza anonima a delinquere dove vengono spediti solo pacchi falsi con mattoni al posto di articoli acquistati.
E' vero che il commercio online, nel nostro caso quello dei gioielli, non offre un servizio a 360°, ad esempio è molto difficile scegliere un gioiello senza averlo visto prima. Per quanto una fotografia, un video o una descrizione possa essere dettagliata, abbiamo sempre la necessità, giustissima, di voler prima guardare, studiare, osservare da vicino il gioiello che vorremmo acquistare.
Questo è sicuramente un "contro" che però, almeno noi, abbiamo affrontato e quasi eliminato, permettendo ai nostri Clienti di venire di persona nel nostro laboratorio orafo di Roma. Certo molti non sono di Roma, e quindi abbiamo offerto diversi servizi: uno quello della "consegna a domicilio" dove il Cliente ha modo di vedere a casa il gioiello prima di acquistarlo, l'altro, molto più diffuso nell'ultimo periodo, quello di fare uno sconto a chi ci raggiunge in laboratorio, ammortizzando, almeno in parte, i costi di un volo aereo o di un biglietto di treno.
Con questa "strategia" in molti si sono avvicinati a noi, soprattutto dal nord Italia, dove basta prendere un treno per raggiungere Roma in pochissime ore, il problema però nasce al sud:
Abbiamo una grandissima richiesta di informazioni dalle regioni del sud Italia, la Puglia prima tra tutte, ma anche da Calabria e Sicilia, dove però gli "intoppi" sono molteplici: per fare un esempio spicciolo da Bari a Roma ci vogliono 6 ore di treno, mentre da Milano a Roma 3, una bella differenza..
Molti Clienti del nord Italia ci raggiungono in treno in mattinata, vengono in laboratorio, vedono la lavorazione in diretta del proprio gioiello e nel primo pomeriggio sono già di ritorno a casa.. Dal sud invece è tutto più complicato, venire a Roma per una visita in laboratorio comporta, quasi obbligatoriamente, il pernottamento nella Capitale.
In secondo luogo il sud Italia è ancora molto legato alle vecchie tradizioni, e questa è una cosa bellissima per carità, ma dove il gioielliere di fiducia la fa ancora da padrone è difficile convincere una persona che anche online si possono fare ottimi affari ed acquistare prodotti di qualità, anche gioielli di prestigio e con prezzo elevato.
Spesso veniamo accostati e confrontati con altre gioiellerie, su strada e non, ma è proprio qui il punto: Io non compro da voi "online" perchè sono un tradizionalista e preferisco andare dal mio gioielliere di paese, sotto casa mia, che conosco da sempre e che se mi da una fregatura so dove abita" è questo che pensate vero? Bene diciamo che quando andate in una gioielleria dove sul bancone trovate dei gioielli già pronti e già provati innumerevoli volte non state per niente facendo qualcosa di tradizionale ma state facendo una cosa ultra moderna e ultra-distaccata da quello che dovrebbe essere un gioiello creato su misura con il cuore e con l'amore.
Questo non vuole assolutamente significare che è giusto comprare da noi o online e non è giusto comprare in gioielleria, è solo un appunto per far capire che noi siamo la tradizione, non il bancone di una gioielleria commerciale.
Che poi ognuno ha i propri dubbi e perplessità verso il commercio online e che si preferisce fare un acquisto più comodo e "sicuro" sotto casa, questo è un pensiero rispettabilissimo..
Nel nostro laboratorio creiamo gioielli appositamente in base alle richieste del Cliente, questo è il Made in Italy che tutti cercano, questo è il vero contatto diretto, questo è il vero supporto all'artigianato italiano che, purtroppo, va via via scomparendo..
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venerdì 25 agosto 2017
Solitario con Diamante da 0.48 carati colore D purezza IF
0.48 carati colore D purezza IF: Perchè scegliere un anello solitario con questa caratura singolare?
Ecco svelato il retroscena di uno dei gioielli da fidanzamento più regalati..
Molto spesso, quando siamo in procinto di acquistare un anello solitario per un fidanzamento, per un regalo di anniversario o per fare una proposta di Matrimonio, ci troviamo davanti al solito dilemma: ho questo budget a disposizione e vorrei che il diamante fosse più bello e più grande possibile.
Ma con i diamanti la bellezza e la grandezza giocano brutti scherzi, e spesso ci troviamo a desiderare un qualcosa fuori dalle nostre possibilità..
Parliamo della soluzione tanto desiderata "Colore D purezza IF": il massimo del colore e il massimo della purezza, che ovviamente tutti vorrebbero, ma se poi ci facciamo due conti ci accorgiamo che questa combinazione sviluppa prezzi molto alti.
Ma che dimensioni deve avere un diamante per essere abbastanza grande da risultare bello e vistoso al dito della nostra amata?
Non ci sono grandezze standard che possono rendere un diamante solitario più bello di un altro, ci sono donne (fortunati i fidanzati e i mariti) che preferiscono avere diamanti molto piccoli, mentre ce ne sono altre (poveri loro) che vogliono un qualcosa di molto vistoso.
Pensiamo anche in funzione del tipo di dito e dell'età: se una donna ha una mano molto piccola ed è molto giovane allora il diamante farà molta scena anche se non eccessivamente grande; viceversa una donna con una mano molto robusta e di una certa età avrà "bisogno" di una caratura maggiore altrimenti l'anello potrebbe vedersi poco.
Grosso modo possiamo dire che un diamante di 0.30 carati (4 millimetri circa di diametro) è una bella pietra e dovrebbe "coprire" le necessità di ogni donna tra i 20 e i 40 anni, ma diamo un'occhiata alla comparazione dei prezzi tra solitari di caratura e caratteristiche tradizionali verso quelli con combinazione colore D purezza IF:
Se pensiamo ad un bel diamante di 0.30 carati colore F purezza VS1 (molto bello, già al di sopra di quello che si trova comunemente in una gioielleria tradizionale) il prezzo sviluppato, per la versione in oro bianco 18 karati, sarebbe di 1170€ iva inclusa.
Tutto diverso se il diamante di 0.30 carati fosse di colore D e purezza IF, sviluppando il prezzo di 1670€ iva inclusa.
Sono quindi 500 euro in più per avere il meglio del meglio, ma questa differenza abbordabile di 500€ varia considerevolmente se la caratura aumenta;
Se guardiamo il distacco delle pietre di 0.40 carati ci accorgiamo infatti che nella versione colore F purezza VS1 il prezzo sviluppato sarebbe di 1570€ iva inclusa, mentre il suo pari colore D purezza IF svilupperebbe il prezzo di 2670€ iva inclusa, un netto "peggioramento" che porta la spesa di differenza tra l'F-VS1 e il D-IF da 500€ a 1100€, rendendo già questa soluzione molto più complicata per chi volesse fare questo sforzo e accaparrarsi la miglior combinazione.
Quindi va tenuto conto che man mano che la caratura aumenta aumenta anche il distacco di prezzo tra le qualità tradizionali e quelle da collezione, questo è dovuto soprattutto alla rarità del diamante: man mano che la caratura aumenta aumenta anche la rarità della pietra.
Se ad esempio (usiamo numerazioni di esempio solo per fare un paragone) ogni 10.000 diamanti da 0.30 carati con varie purezze ne viene trovato uno colore D purezza IF, ne serviranno 100.000 per trovarne uno da 0.50 carati colore D purezza IF. Quindi man mano che si aumenta la caratura aumenta anche l'indice di rarità e di conseguenza il prezzo si distacca di moltissimo, arrivando anche a raddoppiarsi o triplicarsi.
Prendiamo ad esempio un diamante di 1 carato:
Nella versione da 1 carato colore F purezza VS1 vediamo un prezzo medio di circa 10.700€ iva inclusa, mentre per la versione da 1 carato colore D purezza IF il prezzo medio previsto è di circa 26.700 euro iva inclusa, quasi il triplo!
Visti questi esempi dove per carature "basse" il prezzo cambia di poche centinaia di euro e per carature alte cambia di diverse migliaia di euro, torniamo al tema principale di questo articolo: perchè la versione da 0.48 carati è così gettonata;
Come tutti dovreste sapere il prezzo dei diamanti cambia in base alla loro fascia di appartenenza. Ogni caratura ha una prezzatura, esempio i diamanti da 0.40 a 0.49 carati valgono un tot al carato, mentre quelli da 0.50 a 0.69 carati valgono un altro tot.
Quindi, usando cifre di esempio, se i diamanti che appartengono alla fascia 0.40-0.49 carati valgono, nella versione colore D purezza IF, esempio, 5000 euro al carato, se abbiamo davanti un diamante di 0.45 carati colore D purezza IF il suo valore si calcola moltiplicando 0.45 X 5000 = 2250 euro.
Utilizzando in maniera proporzionata lo stesso esempio ne verrà fuori invece che i diamanti da 0.50 a 0.69 carati colore D purezza IF potrebbero avere il prezzo al carato di 8000 euro, dando vita al seguente calcolo: 0.50 X 8000 = 4000 euro.
Bene, capito che i diamanti appartengono a fasce di prezzo differenti prezzate in maniera differente, dobbiamo anche capire quanta differenza c'è tra un 0.50 carati (mezzo carato) e uno 0.48 carati.
La caratura è un peso, non una "dimensione visiva".
Non è detto che se mettiamo vicini due diamanti e uno sembra più grande dell'altro allora sarà quello da 0.50 carati e l'altro quello da 0.48, non è assolutamente così.
E' possibile che un diamante sviluppi il peso della sua caratura nella parte bassa e non sulla tavola, risultando quindi meno apparente all'occhio ma più pesante sulla bilancia.
Acquisto diamanti da 25 anni ed ho avuto tantissimi esempi come questo; solitamente le dimensioni della tavola del diamante (la parte che vede l'occhio quando la pietra è incastonata sul gioiello) dovrebbero essere di 4.8-5.0 millimetri per le pietre da 0.48 carati, mentre per quelle da 0.50 carati di 4.80-5.20 millimetri; questo significa che già a parità di caratteristiche ti taglio e di simmetria i due diamanti sarebbero quasi identici, con una variante di 1 o 2 decimi di millimetro di differenza, molto pochi per essere percepiti nettamente dall'occhio umano; ma che succede se taglio e simmetria sono differenti?
Succede ad esempio che un diamante di 0.50 carati con taglio o simmetria good potrebbe avere una tavola visiva di 4.9 millimetri, mentre una 0.48 carati con taglio o simmetria excellent potrebbe avere una tavola di 5.0 millimetri, e, paradossalmente, sembrare la 0.48 carati più grande della 0.50.
Ecco qui due esempi di diamanti certificati GIA America;
uno è da 0.50 carati ed ha come caratteristiche tecniche taglio Good, e sviluppa una tavola visiva decisamente piccola per un mezzo carato: da 4.85 a 4.9 millimetri!
Se guardate la sua certificazione (oscurata nelle numerazioni per evitare che ne vengano fatti usi impropri) vedrete il dettaglio "Measurements" 4.85 X 4.90 X 3.20 mm. sta ad indicare che la tavola visiva del diamante va da un minimo di 4.85 ad un massimo di 4.90 millimetri, mentre l'altezza del suo "cono" è di 3.20 millimetri.
Dando un'occhiata ad un altro diamante, questa volta di 0.48 carati ma con taglio e simmetria Excellent, ci accorgiamo che le caratteristiche sono nettamente superiori: 4.98 X 5.01 X 3.12 millimetri.
Quindi perde leggermente nell'altezza del cono ma ha una resa visiva nettamente superiore, questo perchè quando il diamante è incastonato sull'anello nessuno può vedere la lunghezza del suo cono, quello che rimane alla vista è ovviamente la sua tavola superiore.
E' anche questo uno dei motivi principali del prezzo elevato per i tagli e le simmetrie Excellent contro quelle Good o inferiori: un netto miglioramento in termini visivi.
Fatta questa comparazione potremmo vedere due persone con diamanti di questo tipo: Mario ha acquistato un diamante di 0.50 carati colore D purezza IF con proporzioni del taglio Good che sviluppano una tavola visiva di appena 4.9 millimetri, e l'ha pagato circa 5500 euro; Carlo invece ha comprato uno 0.48 carati colore D purezza IF con taglio e simmetria Excellent che sviluppano una tavola visiva di 5.0 millimetri ma ha pagato circa 3500 euro, 2000 euro in meno di Mario!
Questo è sostanzialmente il motivo della scelta di una pietra da 0.48 carati rispetto ad una da 0.50: un grande risparmio per avere sostanzialmente lo stesso effetto visivo, se non addirittura superiore..
Certo molti di voi diranno "..ma un mezzo carato è migliore come investimento.." no.
Un investimento è "giusto" quando un diamante ha delle caratteristiche che sono appetibili al mercato ed alla clientela, la sua ricerca sarà sempre elevata e monetizzabile.
Conosco decine di persone che possiedono diamanti con colori bassi, esempio J o K e non riescono a vendere il loro diamante, anche a prezzi scontatissimi rispetto a quelli di mercato. Quando si possiede un diamante con caratteristiche superiori, esempio D-IF, ma anche colore E o F e con purezza VVS1, non ci saranno mai problemi di "clientela" il mercato questo genere di pietre le vuole sempre.
Quindi, sempre a mio giudizio, preferisco avere nel cassetto un diamante da 0.45 carati colore D purezza IF piuttosto che, quasi allo stesso prezzo prezzo, una 0.70 carati colore K purezza VS2.
Queste informazioni si basano sulla mia esperienza personale, non voglio dare alcuna genere di direttiva su eventuali investimenti di mercato o acquisti;
dico solo che nel mio laboratorio un diamante colore K purezza VS2 mi rimane li magari per 2 anni, anche se lo sconto moltissimo, mentre una pietra da 0.40-0.48 carati colore D purezza IF la vendo con 5 minuti, quindi ho scritto questo articolo in base a quello che è capitato a me negli ultimi 25 anni, non dico che sia giusto acquistare o investire in una categoria di diamanti piuttosto che in un'altra, è anche possibile che la mia capacità di convincimento all'acquisto sia migliore con diamanti di caratteristiche altissime..
Commentate se avete bisogno di altri consigli o se pensate manchi qualcosa all'articolo.
Adriano Gasbarri, Maestro Orafo, Diplomato presso il GIA America.
Ecco svelato il retroscena di uno dei gioielli da fidanzamento più regalati..
Molto spesso, quando siamo in procinto di acquistare un anello solitario per un fidanzamento, per un regalo di anniversario o per fare una proposta di Matrimonio, ci troviamo davanti al solito dilemma: ho questo budget a disposizione e vorrei che il diamante fosse più bello e più grande possibile.
Ma con i diamanti la bellezza e la grandezza giocano brutti scherzi, e spesso ci troviamo a desiderare un qualcosa fuori dalle nostre possibilità..
Parliamo della soluzione tanto desiderata "Colore D purezza IF": il massimo del colore e il massimo della purezza, che ovviamente tutti vorrebbero, ma se poi ci facciamo due conti ci accorgiamo che questa combinazione sviluppa prezzi molto alti.
Ma che dimensioni deve avere un diamante per essere abbastanza grande da risultare bello e vistoso al dito della nostra amata?
Non ci sono grandezze standard che possono rendere un diamante solitario più bello di un altro, ci sono donne (fortunati i fidanzati e i mariti) che preferiscono avere diamanti molto piccoli, mentre ce ne sono altre (poveri loro) che vogliono un qualcosa di molto vistoso.
Pensiamo anche in funzione del tipo di dito e dell'età: se una donna ha una mano molto piccola ed è molto giovane allora il diamante farà molta scena anche se non eccessivamente grande; viceversa una donna con una mano molto robusta e di una certa età avrà "bisogno" di una caratura maggiore altrimenti l'anello potrebbe vedersi poco.
Grosso modo possiamo dire che un diamante di 0.30 carati (4 millimetri circa di diametro) è una bella pietra e dovrebbe "coprire" le necessità di ogni donna tra i 20 e i 40 anni, ma diamo un'occhiata alla comparazione dei prezzi tra solitari di caratura e caratteristiche tradizionali verso quelli con combinazione colore D purezza IF:
Se pensiamo ad un bel diamante di 0.30 carati colore F purezza VS1 (molto bello, già al di sopra di quello che si trova comunemente in una gioielleria tradizionale) il prezzo sviluppato, per la versione in oro bianco 18 karati, sarebbe di 1170€ iva inclusa.
Tutto diverso se il diamante di 0.30 carati fosse di colore D e purezza IF, sviluppando il prezzo di 1670€ iva inclusa.
Sono quindi 500 euro in più per avere il meglio del meglio, ma questa differenza abbordabile di 500€ varia considerevolmente se la caratura aumenta;
Se guardiamo il distacco delle pietre di 0.40 carati ci accorgiamo infatti che nella versione colore F purezza VS1 il prezzo sviluppato sarebbe di 1570€ iva inclusa, mentre il suo pari colore D purezza IF svilupperebbe il prezzo di 2670€ iva inclusa, un netto "peggioramento" che porta la spesa di differenza tra l'F-VS1 e il D-IF da 500€ a 1100€, rendendo già questa soluzione molto più complicata per chi volesse fare questo sforzo e accaparrarsi la miglior combinazione.
Quindi va tenuto conto che man mano che la caratura aumenta aumenta anche il distacco di prezzo tra le qualità tradizionali e quelle da collezione, questo è dovuto soprattutto alla rarità del diamante: man mano che la caratura aumenta aumenta anche la rarità della pietra.
Se ad esempio (usiamo numerazioni di esempio solo per fare un paragone) ogni 10.000 diamanti da 0.30 carati con varie purezze ne viene trovato uno colore D purezza IF, ne serviranno 100.000 per trovarne uno da 0.50 carati colore D purezza IF. Quindi man mano che si aumenta la caratura aumenta anche l'indice di rarità e di conseguenza il prezzo si distacca di moltissimo, arrivando anche a raddoppiarsi o triplicarsi.
Prendiamo ad esempio un diamante di 1 carato:
Nella versione da 1 carato colore F purezza VS1 vediamo un prezzo medio di circa 10.700€ iva inclusa, mentre per la versione da 1 carato colore D purezza IF il prezzo medio previsto è di circa 26.700 euro iva inclusa, quasi il triplo!
Visti questi esempi dove per carature "basse" il prezzo cambia di poche centinaia di euro e per carature alte cambia di diverse migliaia di euro, torniamo al tema principale di questo articolo: perchè la versione da 0.48 carati è così gettonata;
Come tutti dovreste sapere il prezzo dei diamanti cambia in base alla loro fascia di appartenenza. Ogni caratura ha una prezzatura, esempio i diamanti da 0.40 a 0.49 carati valgono un tot al carato, mentre quelli da 0.50 a 0.69 carati valgono un altro tot.
Quindi, usando cifre di esempio, se i diamanti che appartengono alla fascia 0.40-0.49 carati valgono, nella versione colore D purezza IF, esempio, 5000 euro al carato, se abbiamo davanti un diamante di 0.45 carati colore D purezza IF il suo valore si calcola moltiplicando 0.45 X 5000 = 2250 euro.
Utilizzando in maniera proporzionata lo stesso esempio ne verrà fuori invece che i diamanti da 0.50 a 0.69 carati colore D purezza IF potrebbero avere il prezzo al carato di 8000 euro, dando vita al seguente calcolo: 0.50 X 8000 = 4000 euro.
Bene, capito che i diamanti appartengono a fasce di prezzo differenti prezzate in maniera differente, dobbiamo anche capire quanta differenza c'è tra un 0.50 carati (mezzo carato) e uno 0.48 carati.
La caratura è un peso, non una "dimensione visiva".
Non è detto che se mettiamo vicini due diamanti e uno sembra più grande dell'altro allora sarà quello da 0.50 carati e l'altro quello da 0.48, non è assolutamente così.
E' possibile che un diamante sviluppi il peso della sua caratura nella parte bassa e non sulla tavola, risultando quindi meno apparente all'occhio ma più pesante sulla bilancia.
Acquisto diamanti da 25 anni ed ho avuto tantissimi esempi come questo; solitamente le dimensioni della tavola del diamante (la parte che vede l'occhio quando la pietra è incastonata sul gioiello) dovrebbero essere di 4.8-5.0 millimetri per le pietre da 0.48 carati, mentre per quelle da 0.50 carati di 4.80-5.20 millimetri; questo significa che già a parità di caratteristiche ti taglio e di simmetria i due diamanti sarebbero quasi identici, con una variante di 1 o 2 decimi di millimetro di differenza, molto pochi per essere percepiti nettamente dall'occhio umano; ma che succede se taglio e simmetria sono differenti?
Succede ad esempio che un diamante di 0.50 carati con taglio o simmetria good potrebbe avere una tavola visiva di 4.9 millimetri, mentre una 0.48 carati con taglio o simmetria excellent potrebbe avere una tavola di 5.0 millimetri, e, paradossalmente, sembrare la 0.48 carati più grande della 0.50.
Ecco qui due esempi di diamanti certificati GIA America;
uno è da 0.50 carati ed ha come caratteristiche tecniche taglio Good, e sviluppa una tavola visiva decisamente piccola per un mezzo carato: da 4.85 a 4.9 millimetri!
Se guardate la sua certificazione (oscurata nelle numerazioni per evitare che ne vengano fatti usi impropri) vedrete il dettaglio "Measurements" 4.85 X 4.90 X 3.20 mm. sta ad indicare che la tavola visiva del diamante va da un minimo di 4.85 ad un massimo di 4.90 millimetri, mentre l'altezza del suo "cono" è di 3.20 millimetri.
Dando un'occhiata ad un altro diamante, questa volta di 0.48 carati ma con taglio e simmetria Excellent, ci accorgiamo che le caratteristiche sono nettamente superiori: 4.98 X 5.01 X 3.12 millimetri.
Quindi perde leggermente nell'altezza del cono ma ha una resa visiva nettamente superiore, questo perchè quando il diamante è incastonato sull'anello nessuno può vedere la lunghezza del suo cono, quello che rimane alla vista è ovviamente la sua tavola superiore.
E' anche questo uno dei motivi principali del prezzo elevato per i tagli e le simmetrie Excellent contro quelle Good o inferiori: un netto miglioramento in termini visivi.
Fatta questa comparazione potremmo vedere due persone con diamanti di questo tipo: Mario ha acquistato un diamante di 0.50 carati colore D purezza IF con proporzioni del taglio Good che sviluppano una tavola visiva di appena 4.9 millimetri, e l'ha pagato circa 5500 euro; Carlo invece ha comprato uno 0.48 carati colore D purezza IF con taglio e simmetria Excellent che sviluppano una tavola visiva di 5.0 millimetri ma ha pagato circa 3500 euro, 2000 euro in meno di Mario!
Questo è sostanzialmente il motivo della scelta di una pietra da 0.48 carati rispetto ad una da 0.50: un grande risparmio per avere sostanzialmente lo stesso effetto visivo, se non addirittura superiore..
Certo molti di voi diranno "..ma un mezzo carato è migliore come investimento.." no.
Un investimento è "giusto" quando un diamante ha delle caratteristiche che sono appetibili al mercato ed alla clientela, la sua ricerca sarà sempre elevata e monetizzabile.
Conosco decine di persone che possiedono diamanti con colori bassi, esempio J o K e non riescono a vendere il loro diamante, anche a prezzi scontatissimi rispetto a quelli di mercato. Quando si possiede un diamante con caratteristiche superiori, esempio D-IF, ma anche colore E o F e con purezza VVS1, non ci saranno mai problemi di "clientela" il mercato questo genere di pietre le vuole sempre.
Quindi, sempre a mio giudizio, preferisco avere nel cassetto un diamante da 0.45 carati colore D purezza IF piuttosto che, quasi allo stesso prezzo prezzo, una 0.70 carati colore K purezza VS2.
Queste informazioni si basano sulla mia esperienza personale, non voglio dare alcuna genere di direttiva su eventuali investimenti di mercato o acquisti;
dico solo che nel mio laboratorio un diamante colore K purezza VS2 mi rimane li magari per 2 anni, anche se lo sconto moltissimo, mentre una pietra da 0.40-0.48 carati colore D purezza IF la vendo con 5 minuti, quindi ho scritto questo articolo in base a quello che è capitato a me negli ultimi 25 anni, non dico che sia giusto acquistare o investire in una categoria di diamanti piuttosto che in un'altra, è anche possibile che la mia capacità di convincimento all'acquisto sia migliore con diamanti di caratteristiche altissime..
Commentate se avete bisogno di altri consigli o se pensate manchi qualcosa all'articolo.
Adriano Gasbarri, Maestro Orafo, Diplomato presso il GIA America.
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lunedì 29 maggio 2017
Diamante Princess di 1 Carato
Diamante Naturale taglio Princess |
Come tutti sanno il taglio di pietra più conosciuto al mondo è il famoso taglio taglio brillante rotondo, che, soprattutto nella versione Diamante viene comunemente ed erroneamente chiamato "Brillante" quando in realtà si tratta di un Diamante tagliato a forma di Brillante.
Ma ovviamente non esiste solo il taglio brillante rotondo, ci sono altre decine di tagli bellissimi e molto rari, tra i più "famosi" e ricercati spicca senza dubbio il taglio a Cuore e il famosissimo taglio "Princess".
Diamante Naturale taglio Smeraldo |
Il Diamante taglio princess, detto in inglese "Princess Cut" viene spesso confuso con altri tagli simili, come il taglio Smeraldo (Emerald Cut) e il taglio Baguette (Baguette Cut).
Se visti da vicino sono però molto differenti tra loro, anzi lo sono radicalmente.
E' idea diffusa infatti che un diamante con una superficie principale piatta e "squadrata" sia quindi equivalente ad una baguette o un taglio princess/smeraldo, quando invece tra ognuno di questi tagli c'è una grandissima differenza.
Analizzando le immagini pubblicate in questo articolo avrete modo di dare un'occhiata generale e capire quanto in realtà questi diamanti siano diversi tra loro
Diamante Naturale taglio Baguette |
Supponiamo ad esempio che un certificato reciti "Pietra Princess" il certificato potrebbe far riferimento ad una qualsiasi pietra, sia preziosa che semi-preziosa, sintetica o "falsa".
La reale e corretta classificazione di una pietra deve riportare prima il genere di pietra (specificando se naturale o meno) e dopo il tipo di taglio, esempio "Diamante Naturale taglio Princess" oppure "Vetro Taglio Princess" oppure "Diamante naturale taglio Smeraldo" ecc ecc
Detto questo e utilizzando la tabella comparativa che vedete qui sotto, avrete modo di capire le grandi differenze strutturali delle pietre che comunemente vengono confuse con il taglio Princess.
I vari tagli dei diamanti: Princess, Baguette, Radiant ed Emerald sono i più confusi.. |
Ma quanto costa un diamante taglio princess? E' "giusto" regalarne uno rinunciando al taglio tradizionale "Brillante"?
Prezzo del Diamante Princess:
I Diamanti con taglio particolare hanno una quotazione internazionale che generalmente è inferiore a quella del classico taglio brillante.
Esiste infatti un Rapaport Diamond Report per i diamanti "Round Cut" ossia per i taglio brillante rotondo, e un Rapaport Diamond Report per i tagli speciali, come il taglio a Cuore, il Taglio Baguette, il taglio Smeraldo e anche ovviamente il taglio Princess.
Esempio di un bellissimo Diamante Naturale taglio Princess |
Ma la rarità conta moltissimo:
se cerchiamo un diamante di un carato taglio brillante rotondo di un qualsiasi colore e qualsiasi purezza nel mercato internazionale si possono avere migliaia di risultati, mentre per la versione Princess o Cuore la scelta è molto più limitata.
Se mi chiedeste: "puoi trovarmi 100 diamanti taglio brillante da 1 carato colore D purezza IF?" io risponderei "..certo, mi ci vuole qualche ora.."
Se invece mi venisse chiesto "puoi trovarmi 10 diamanti taglio Princess da 1 carato colore D purezza IF" potrei invece non trovarli mai.
Questo ci fa quindi capire che anche se in quotazione il prezzo dei diamanti con taglio particolare è inferiore al taglio brillante, il loro prezzo può salire di molto in base alla loro rarità e reperibilità.
In sostanza se si ha intenzione di regalare un anello con diamante taglio princess da 1 carato e si vuole fare una bellissima figura si dovrebbe scegliere almeno un colore G o magari F con una purezza almeno VS1, sconsiglio vivamente di scendere sotto il VS1:
i diamanti taglio princess hanno una tavola piatta che mette molto in evidenza i segni e le imperfezioni.
Se cerchiamo un VS2 in un diamante taglio brillante potremmo non vederlo mai (i non esperti ovviamente) mentre su un taglio princess potrebbe essere clamorosamente evidente, in molti casi anche ad occhio nudo, consiglio quindi di stare almeno sulla purezza VS1..
Considerando un colore sopra la media (F) e una purezza ottima (VS1) il prezzo finale sarebbe di circa 10.000 euro iva inclusa (prezzo consigliato sul sito www.anelli.it comprensivo di lavorazione in diretta di fianco ai Maestri Orafi..)
Sul quesito "se è giusto o meno regalare un diamante princess rispetto al taglio brillante rotondo"
devo dire che ognuno ha i propri gusti e può fare qualsiasi genere di scelta, ma si tratta in ogni caso di un gioiello bellissimo, non credo che vi verrebbe tirato dietro, ad ogni modo è sempre meglio capire se è il genere di pietra che fa veramente al caso vostro:
L'errore più comune è scegliere un gioiello in base ai nostri gusti, quando è la nostra amata che dovrà indossarlo tutti i giorni!
Quindi la regola numero 1 è:
"cercate di capire prima cosa piace a lei e poi cosa piace a voi" se poi avete avuto il sentore o avete visto un certo apprezzamento per i diamanti taglio princess allora fatelo e non abbiate paura, la vostra amata avrà un qualcosa di molto raro, sono infatti pochissimi i gioielli in circolazione con diamanti con taglio diverso da quello brillante classico;
in base alle mie statistiche il 95% degli anelli ha incastonato un diamante taglio brillante, mentre solo nel 5% dei casi un taglio differente, e questo 5% va diviso tra tutti i vari tagli, primo tra tutti quello a Cuore e quello Princess.
Facendo una stima abbastanza realistica si può pensare che una o due donne su 100 possono indossare un anello con diamante princess, possiamo dire quindi che l'effetto "rarità" e originalità non vi mancherà di certo!
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Via Frattina 27, 00187, Roma, Italia
Via Frattina, 27, 00187 Roma, Italia
mercoledì 8 marzo 2017
Paura di perdere il proprio Diamante?
Le griffe chiuse sul diamante vengono tagliate con il seghetto |
Se il mio anello ha "meno" griffe il diamante cade? rischio di perderlo? meglio scegliere un modello di anello con "tante" griffe?
Intanto analizziamo i termini:
Il Castone è quell'insieme di Griffe che tiene saldo il Diamante (o una qualsiasi altra pietra preziosa incastonata)
Per semplicità parleremo di griffe che mantengono un diamante solitario taglio brillante, se poi qualcuno ha dei dubbi o richieste su altri tipi di griffe che mantengono altri tipi di pietre preziose lo scriva nei commenti e aggiungerò il dettaglio specifico, ora però concentriamoci sul taglio brillante rotondo, che è quello che interessa al 99% di voi.
Le griffe vengono lavorate dal Maestro o "Mastro" incassatore che crea degli appositi spazi dove verrà alloggiata la pietra preziosa.
Una volta che il diamante viene alloggiato nei suoi spazi le griffe vengono piegate sopra il diamante, tagliate, smussate e rifinite.
Le griffe vengono "spallinate" per evitare che siano appuntite |
ma è sicura questa cosa? si possono rompere? se si impigliano cosa succede?
andiamo per ordine:
intanto va detto che l'Oro è così prezioso non solo per la sua lucentezza e le sue infinite caratteristiche tecniche ma anche per la sua straordinaria duttilità.
Se pendiamo a martellate una griffe di ferro questa si piegherà perdendo molta della sua durezza, se invece prendiamo a martellate una griffe d'Oro essa si modellerà rimanendo "intatta" nella sua struttura (dipende sempre da come si danno le martellate, bisogna anche saperle dare..)
In sostanza possiamo dire che la griffe d'Oro ha una certa robustezza che gli permette di essere piegata sul diamante e di rimanerci per sempre o almeno per parecchio tempo.
Ora che succede se la griffe si impiglia ad un magione?
nel 99% dei casi succede che il maglione si rovina, non la griffe, ma ci sono dei casi in cui la griffe si può torcere o staccare, magari se il filo del maglione è molto robusto.
Io Solitario Valentino ha 4 griffe ma molto robuste |
Quindi si può perdere il diamante?
Si e no, dipende da come è incastonato.
Se prendiamo ad esempio i castoni degli anelli solitario più diffusi, esempio quello a 4 griffe e quello a 6 griffe, va detto che non basta togliere una delle griffe per far cadere il diamante.
Generalmente, per castoni con forme tradizionali, dobbiamo togliere più di una griffe per far cadere il diamante. Nel castone a 6 griffe spesso è necessario che vengano tolte 3 griffe altrimenti il diamante non cade.
Per non parlare dei castoni ad 8 griffe, dobbiamo in questo caso fare una vera "strage" di griffe per veder cadere il diamante.
Ma allora perchè i diamanti cadono dal loro alloggio chiamato in oreficeria Castone? Cadono perchè molto spesso, più di quanto voi possiate immaginare, al castone manca già una griffe.
Si avete capito bene, gli manca già una griffe da tempo, magari da anni, e il diamante se ne sta li buono buono, bello incrostato al castone con anni di sporcizia, quando poi per sbaglio rompete una seconda griffe allora la pietra cade, tutto qui :-)
Il modello di solitario a 4 griffe detto "Valentino" |
Da questa analisi allora si pensa che sia meglio avere un castone con molte griffe rispetto ad uno con poche, diciamo si e no.
Se è vero che il castone con più griffe ha più probabilità di tenere il diamante c'è anche da dire che la grandezza delle griffe varia anche in base al loro numero.
Un castone con 3 o 4 griffe solitamente regge moltissimo perchè queste sono molto robuste, un esempio su tutti è quello del solitario modello Valentino, che ha 4 griffe robustissime e praticamente impossibili da staccare accidentalmente.
Solitario con castone ad 8 griffe |
La casualità che fa rompere le griffe è così rara al punto che il 99% di voi non rischierà mai nulla.
Se incrociamo i dati dei diamanti caduti dal proprio alloggio con quanti anelli sono stati smarriti dentro casa e mai più ritrovati il risultato è scioccante e vi porterebbe a chiedere al vostro orefice come non dimenticare un gioiello in un angolo remoto di casa piuttosto che quanto sia stabile il castone sopra l'anello.
Il buon uso del gioiello (non metterlo in palestra e/o durante attività sportive di vario genere, mentre si fanno dei lavori domestici "pesanti" ecc) riduce già quasi totalmente il rischio di perdita.
L'urto "grave" che può far staccare delle griffe o un castone è talmente potente e accidentale che non può essere previsto, esempio se infilate la mano nel tubo di scarico del lavandino per togliere qualcosa e l'anello che indossate vi si incastra e per toglierlo fate un movimento effetto "cavatappi" non c'è durezza di castone o numero di griffe che possa reggere contro una leva di tale genere!
Sono tantissimi i gioielli persi dentro la proprio casa |
In sostanza quindi: non è il numero delle griffe bensi l'uso del gioiello o anche la bravura del maestro incassatore che lo realizza.
Se poi avete un qualsiasi dubbio sulla stabilità del vostro diamante o altra pietra preziosa fatelo controllare immediatamente dal vostro orefice di fiducia, è sempre meglio stare tranquilli.
Ad ogni modo ricordatevi di non perdere l'anello dentro casa, il disordine infatti è il nemico numero 1 del gioiello, viene prima dei furti e delle perdite accidentali!
(dati interni del nostro laboratorio: diamanti persi da castoni difettosi e/o griffe staccate accidentalmente = 1 su 10.000. Anelli/gioielli persi in casa e mai ritrovati per anni = 1 su 50)
Buona serata a tutte e tutti
Adriano Gasbarri
venerdì 22 luglio 2016
Anello Solitario con 8 Griffe
Un nuovo modello ideale per una proposta di Matrimonio/Fidanzamento ufficiale, sempre molto classico nel suo insieme, ma con un pizzico di originalità rispetto a molti altri suoi simili:
Ci sono 8 griffe che mantengono saldo il diamante solitario anziché le solite 4 o 6 griffe a cui ci siamo abituati per parecchio tempo.
Il modello ad 8 griffe però non è proprio così nuovo, infatti era utilizzatissimo in passato, molti degli attuali nonni hanno regalato anelli solitario proprio con 8 griffe, poi con il tempo il modello è calato un pochino, per tornare poi molto di moda negli ultimi 4/5 anni.
Solitamente questo modello era in Platino, o addirittura in Argento, noi lo presentiamo in Oro Bianco 18 karati (Oro 750) ma basta aggiungere una differenza e può essere tranquillamente realizzato anche in platino 950.
Caratura: quello presente in questa scheda ha un diamante di 0.42 colore D purezza VVS1, una dimensione ideale per un regalo di promessa di Matrimonio, ma ovviamente è possibile aumentare o diminuire la caratura a proprio piacimento, solo va fatta una considerazione:
il "disegno" originale di questo modello si perde un pochino con diamanti di caratura sotto i 0.30 carati o superiore al carato, per mantenere quindi questa forma e questo effetto si consiglia di rimanere nella fascia di 0.35/0.75 carati, la scelta è ampia, ci sarà senza dubbio anche la vostra soluzione :-)
Per ogni altro genere di informazione potete visitare la pagina completa di questo anello solitario visitando il seguente link: Anello Solitario 8 Griffe oppure potete chiamare il nostro laboratorio orafo di Via Frattina 27, a Roma, al numero +39 0688372070 o tramite e-mail info@anelli.it
Ci sono 8 griffe che mantengono saldo il diamante solitario anziché le solite 4 o 6 griffe a cui ci siamo abituati per parecchio tempo.
Il modello ad 8 griffe però non è proprio così nuovo, infatti era utilizzatissimo in passato, molti degli attuali nonni hanno regalato anelli solitario proprio con 8 griffe, poi con il tempo il modello è calato un pochino, per tornare poi molto di moda negli ultimi 4/5 anni.
Solitamente questo modello era in Platino, o addirittura in Argento, noi lo presentiamo in Oro Bianco 18 karati (Oro 750) ma basta aggiungere una differenza e può essere tranquillamente realizzato anche in platino 950.
Caratura: quello presente in questa scheda ha un diamante di 0.42 colore D purezza VVS1, una dimensione ideale per un regalo di promessa di Matrimonio, ma ovviamente è possibile aumentare o diminuire la caratura a proprio piacimento, solo va fatta una considerazione:
il "disegno" originale di questo modello si perde un pochino con diamanti di caratura sotto i 0.30 carati o superiore al carato, per mantenere quindi questa forma e questo effetto si consiglia di rimanere nella fascia di 0.35/0.75 carati, la scelta è ampia, ci sarà senza dubbio anche la vostra soluzione :-)
Per ogni altro genere di informazione potete visitare la pagina completa di questo anello solitario visitando il seguente link: Anello Solitario 8 Griffe oppure potete chiamare il nostro laboratorio orafo di Via Frattina 27, a Roma, al numero +39 0688372070 o tramite e-mail info@anelli.it
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Via Frattina 27, 00187, Roma, Italia
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lunedì 13 giugno 2016
Diamanti o Brillanti? Colore, Purezza, tipi di Taglio, Fluorescenza, Ideal Cut, Caratura, cosa sono tutte queste caratteristiche? L'esperto risponde..
Quando ci troviamo in procinto di acquistare un gioiello con uno o più
diamanti giustamente cerchiamo tutte le informazioni necessarie per fare un acquisto sensato e, soprattutto, "conosciuto".
Se avete dato una sbirciata avrete visto che questo articolo è lunghissimo, lo so, mi sono dilungato, ma qui troverete tutte le informazioni possibili sul diamante, o almeno quelle importanti per avere un'idea chiara su cosa state acquistando.
Non si trovano mai tutte le informazioni sul diamante, manca sempre qualcosa.. Su un sito troviamo la purezza, da altra fonte troviamo spiegato bene il colore ecc la ricerca per capire a fondo tutte le caratteristiche principali del diamante è sempre estenuante.
E' per questo che ho fatto questa guida sui diamanti. Si è ovvio, con questa guida "tiro l'acqua" al mio mulino, sono il direttore di Anelli.it e spero di avervi come clienti, ma non vorrei che le informazioni che ho scritto si pensi che siano di parte: Qui non scrivo che i "miei" diamanti o quelli di "Anelli.it" sono migliori degli altri. Qui spiego in parole "spicciole" le varie caratteristiche del diamante, da persona appassionata ed esperta.
Mi chiamo Adriano Gasbarri, sono figlio di orefici e faccio questo lavoro ormai da 23 anni. Sono diplomato Maestro Orafo e sono Diplomato presso il GIA America, il famosissimo istituto di gemmologia, con specializzazione sul Diamante;
sono direttore della Minas Gasbarri Peru, che si occupa di ricerche Aurifere in Peru, ho quindi una certa esperienza in materia e non scriverò dei miei punti di vista, ma delle realtà, a volte scomode, che vi faranno fare un acquisto giusto e studiato.
Certo se poi acquisterete da Anelli.it ne sarò ovviamente felice, ma comunque questa rimane una guida gratuita per tutti gli appassionati, e vi invito a scrivermi se avete bisogno di altre informazioni, mi fa piacere rispondere anche a chi non è mio cliente, magari lo diventerà in futuro..
Parliamo del diamante:
Una pietra preziosa durissima, la prima nella scala di Moes, che vede il diamante con una durezza di 10/10 e il Talco, all'ultimo scalino, con una durezza 1/10. Durissimo, quasi indistruttibile, ma per noi comuni umani è "semplicemente" simbolo di grossa spesa e di amore eterno.
Come sceglierlo? cosa deve avere un diamante per essere "bello"? cosa non deve mai avere? Come faccio a sapere se una certificazione è valida?
Bene, partiamo dalla base, le 4C del diamante.
Carat, Clarity, Cut e Color, queste sono le famose 4C del diamante, ossia le 4 caratteristiche principali che lo rendono unico e prezioso, ma non sono solo queste le cose importanti da sapere..
Oltre al Cut (tipo di taglio) al Color (Colore) alla Clarity (Purezza) e al Carat (caratura) il diamante ha altre caratteristiche fondamentali, come ad esempio la Fluorescenza, la "Polish" la "Simmetry" anche queste sono delle caratteristiche importantissime che possono renderlo davvero speciale. Vediamo tutto in dettaglio, partiamo dal Carato.
Un carato equivale a 0,200 grammi, ossia un quinto di grammo. Più la caratura è alta e più il diamante aumenta di prezzo, a volte in maniera esponenziale.
Parliamo del Colore: E' la caratteristica che più risalta all'occhio, visto che non bisogna essere esperti per capire se un diamante è bianco o giallo, è visibile a tutti, anche ai non esperti..
I diamanti hanno una colorazione che parte da un massimo denominato "D - Bianco Eccezionale Superiore" che sfuma man mano fino ad arrivare alla lettera "Z - Diamanti gialli".
Dalla lettera D alla lettera Z ci sono tante sfumature; ovviamente più un diamante è vicino alla lettera D e più sarà bianco, al contrario invece, più sarà vicino alla lettera Z e più sarà giallino, la scheda in alto e quella qui a sinistra vi aiuteranno a comprendere meglio la "classifica".
Le colorazioni di diamanti seguono quindi la seguente classifica di prezzo/bellezza D, E, F, G, H, I, ecc fino alla lettera Z.
I Diamanti con colorazione fino a H-I sono ancora abbastanza bianchi, dopo la lettera I cominciano ad avere delle evidenti sfumature non più bianche ma tendenti al giallo.
La categoria D,E,F viene utilizzata esclusivamente per gioielli di alta gioielleria, il bianco di queste prime 3 lettere è stupefacente.
Le colorazioni G e H rappresentano la medio/alta gioielleria, mentre da H in giù iniziano le colorazioni commerciali.
Bene, dopo questa "rinfrescata" sulla colorazione parliamo della purezza:
Tutti i diamanti hanno delle impurità al loro interno, punto. Non esistono diamanti senza segni. Il diamante è un carbone, ha sempre dei segni e difetti interni ed esterni.
I diamanti "FL-IF" Purissimi "Senza segni" sono quei diamanti dove, con una lente da orafo a 10 ingrandimenti (10X) e un occhio esperto, non vediamo nessun difetto interno. In questo caso quindi ci troviamo
davanti ad un diamante purezza FL-IF.
Va detto che esistono due categorie di purezza massima: la "FL - Flawless" che indica il diamante che a 10 ingrandimenti non presenta ne imperfezioni interne ne esterne, mentre la "IF- Internally Flawless" indica che il diamante alla vista della lente da orafo a 10 ingrandimenti è puro al suo interno ma può avere un piccolo difetto esterno.. Intendiamoci bene: parliamo di microimperfezioni visibili solo al microscopio, i diamanti FL e quelli IF hanno lo stesso prezzo, sul Rapaport infatti (il prezzario mondiale dei diamanti) i prezzi massimi partono da IF, poi VVS1, VVS2, VS1, VS2 ecc
Ma quello stesso diamante se lo guardiamo con una lente più potente, esempio a 50 ingrandimenti, sicuramente gli troveremo dei difetti che non si vedevano con la 10 ingrandimenti, quindi, di conseguenza, la scala e la stima della purezza dei diamanti viene fatta sulla base di ciò che un esperto vede con una lente a "10X" ossia 10 ingrandimenti.
Detto questo ecco la classifica della purezza dei diamanti:
FL-IF = Purezza Massima
VVS1 e VVS2 = Segni e imperfezioni difficilissimi da vedere con una lente a 10X
VS1 e VS2 = segni difficili da vedere con una lente a 10X
SI1 e SI2 = Segni evidenti con una lente a 10X
P1-I1, P2-I2, P3-I3 = Segni ed imperfezioni evidenti anche ad occhio nudo.
La scala che vedete qui di lato, presa dal sito del GIA America, semplifica le purezze riportando solo VVS2, VS2, SI2 e I2, ma ricordatevi che c'è grande differenza sia visiva che di prezzo/valore di mercato tra ogni scalino della scala di purezza. Nella tabella in basso invece viene riportata la scala completa.. Quindi un VS1 vale X e un VS2 vale Y ecc Ogni colore e ogni purezza, mescolati tra loro, danno vita ad un prezzo differente, esempio, un 0,50 carati G-VS1 ha un prezzo, un 0,50 carati G-VS2 un altro prezzo ecc.
Ci tengo a precisare che un segno o imperfezione VS1 è difficilissimo da vedere, all'occhio di un non esperto del settore il primo grado di purezza che si riesce a distinguere è il VS2.
Parlo ovviamente per esperienza personale diretta: ho venduto migliaia di diamanti, molti dei quali scelti personalmente dai clienti nel mio laboratorio, che hanno provato il gusto di guardarli anche con la lente da orafo.
Nel 90% dei casi il cliente, quindi un "non esperto"
non riusciva a vedere con la lente un VS1, mentre già il VS2 si riusciva ad
individuare più facilmente, ma sempre con una certa difficoltà.
Diciamo che la categoria di segni e imperfezioni che il cliente riesce a vedere immediatamente con la lente a 10 ingrandimenti è SI1.
Riassumendo il concetto: un diamante purezza VS1 è già un diamante da collezione, non è necessario salire alla categoria VVS1 e VVS2 o addirittura IF.
Ovviamente questo non vale per chi cerca espressamente un diamante con qualità eccezionali, l'esempio è per chi vuole fare la famosa "bella figura" senza spendere un capitale.
Parliamo della certificazione del diamante:
NON DIMENTICATE CHE I CERTIFICATI SI FANNO CON UN SOLO COLORE E UNA SOLA PUREZZA.
Non vorrei suscitare le ire di alcuni gioiellieri, chiariamoci subito: io sono diplomato presso il GIA America, che è tra i primi 3 istituti di gemmologia al mondo, gli altri due, IGI Anversa e HRD Anversa completano il cerchio ed usano gli stessi metri di misurazione e stima.
In questa guida metterò esempi sia di GIA che di IGI e HRD, tanto per essere chiari e fare riferimento al meglio del meglio a livello mondiale.
Alla GIA America mi hanno insegnato a certificare con un solo colore e una sola purezza. Sulle certificazioni di IGI Anversa, GIA America e HRD Anversa viene riportato un solo colore e una sola purezza, quindi quello che dico non è un parere personale, è un dato di fatto:
I diamanti si certificano con un solo colore e una sola purezza, esempio "F-VS1" non "F-G" oppure "VS1-2" oppure "VS" o "VVS" se un diamante è VS1 è VS1 punto e basta, non è VS1/VS2 o "VS".
Quando si stima un diamante ci sono delle caratteristiche ben precise che lo rendono VS1 o VS2.
Idem per il "Brillante": ancora vedo nel 2014 certificati del tipo "BRILLANTI NATURALI". Me ne frego che a scriverlo sia un marchio importante, è una denominazione inesatta.
Un "BRILLANTE NATURALE" non significa nulla, almeno in campo gemmologico, può trattarsi ad esempio di un Vetro tagliato a Brillante..
Il Brillante è un tipo di taglio, non un tipo di pietra. Che poi comunemente li possiamo chiamare "brillanti" questo è un altro discorso, certo è che non vorrei trovarmelo scritto su un documento di autenticità come un certificato di garanzia..
Secondo quello che dicono la IGI Anversa, la GIA America e la HRD Anversa (vedere le fotografie dei certificati allegati) la giusta denominazione per la certificazione è: "DIAMANTE NATURALE" poi "TAGLIO BRILLANTE" (se si tratta di taglio Brillante ovviamente) poi "COLORE X PUREZZA Y ECC se vedete in tutte le certificazioni che allego, che sono ovviamente originali, c'è sempre scritto così.. (nelle fotografie ho oscurato i numeri di certificazione per ovvi motivi di privacy..)
Tempo fa ho avuto una discussione con un cliente che sosteneva fossero la GIA la IGI e la HRD a sbagliarsi, mentre la marca di gioielli XXX di cui non posso dire il nome, siccome fa la pubblicità in televisione e c'è una bella donna come testimonial allora è punto di riferimento da prendere.. Mai sentita una cazzata peggiore. Non dico ovviamente se si tratta di pubblicità italiana o straniera.
Dovete sapere che le case certificatrici come GIA, IGI e HRD NON VENDONO DIAMANTI LI CERTIFICANO E BASTA.
Quindi nessuna di loro ha profitto a certificare un qualcosa in maniera errata. Il marchio invece del mio "quasi-cliente" certifica i diamanti a "cavallo" esempio G-H oppure ti scrive "Brillanti Naturali" sul certificato di garanzia, forse perchè fa più scena così, non lo so, fatto sta che in gemmologia non significa nulla, e se avete dubbi su quello che scrivo mandate una mail al GIA all'IGI e all'HRD e sentite che vi dicono..
Scusatemi lettori per questo sfogo ma io prima di essere un commerciante sono anche un gemmologo e certe cose non le tollero, se non volete acquistare online perchè il vostro gioielliere di fiducia vi ispira fiducia bene, siete ovviamente liberissimi di farlo, nessuno dice che i gioielleri siano disonesti, mio padre è stato gioielliere!
Ma vi dico che il certificato di garanzia deve avere questi parametri; compratelo lo stesso dal vostro gioielliere sotto casa, ma fatevi certificare bene, idem per vendite in tv o online: assicuratevi bene dei dettagli e di cosa c'è scritto nella certificazione.
Se acquistate un gioiello online che viene certificato come "Brillante naturale" con caratteristiche ambigue, dopo non dite che online si prendono delle fregature, informatevi bene e pretendete un certificato che sia scritto correttamente, cioè, esempio di un solitario: "Anello Solitario in oro 18 karati (oro 750 va bene lo stesso) con Diamante naturale taglio Brillante di 0,50 carati colore G purezza VS1" questa è una buona certificazione..
Fatto il punto sul certificato, il colore e la purezza del diamante andiamo a vedere nello specifico che cosa è il Taglio del diamante e come si capisce se un taglio è meglio o peggio di un altro.
Il "Brillante" non è una pietra preziosa, questo l'ho già spiegato prima, mentre il Diamante è una pietra preziosa.
Il Brillante è solo uno dei modi in cui viene tagliato il diamante. Quando i diamanti sono grezzi, appena trovati, hanno una forma cubica e irregolare.
In base alle loro dimensioni ed alle loro caratteristiche interne il tagliatore di diamanti decide se fare con quei diamanti un diamante unico o più diamanti, e ne decide anche il taglio finale.
Il taglio di diamante più conosciuto e commerciato al mondo è il
"taglio Brillante Rotondo" ma i diamanti possono essere tagliati in
molti modi, esempio taglio a Cuore, taglio Princess, taglio Baguette, taglio
Marquise ecc tutti questi sono sempre Diamanti, poi, in base al tipo di taglio
diventano "Diamante taglio Brillante" o "Diamante taglio a
Cuore" o "Diamante Taglio Princess" ecc
Ovviamente come esistono colori migliori di altri e purezze migliori di altre esistono anche qualità del taglio migliori di altre.
Parliamo delle qualità di taglio del diamante taglio rotondo Brillante, insomma quello che tutti conoscete..
Un diamante taglio brillante deve avere delle determinate proporzioni per sprigionare al meglio la sua brillantezza e lucentezza.
Se ad esempio il diamante in questione ha un taglio brillante molto "piatto" avrà meno corpo e sicuramente meno potenza di brillantezza. Idem per un diamante con il corpo troppo "tozzo" e alto.
La scala di valutazione del taglio brillante mette come miglior taglio "Excellent" taglio eccellente, poi "Very Good" poi "Good" poi "Fair" ed infine "Poor".
Adesso tutti volete il diamante excellent :-D calma, leggete con
attenzione..
E' vero che a parità di caratteristiche un taglio Excellent è straordinario, ma anche un Very Good è da collezione, come anche un taglio Good è già cosa buona.
La cosa importante è non scendere mai sotto il Good, perchè quando tocchiamo Fair e Poor parliamo di diamanti tagliati molto male e che hanno dei difetti evidenti sul taglio.
Questi diamanti non solo sono meno belli
ma sono anche meno pregiati.
In sostanza, per fare un esempio spicciolo, poniamo il caso che un diamante di 0,50 carati colore F purezza VS1 costi 2000€, bene, se avesse il taglio Excellent il diamante costerebbe 2000€ +15% se fosse Very Good costerebbe +10% se fosse Good costerebbe 2000€ mentre Fair svilupperebbe 2000€ -15% addirittura lo stesso diamante ma con taglio Poor potrebbe costare fino al 30% in meno (sono cifre inventate per far capire la proporzione del rincaro o dello sconto).
Ecco quindi svelata la classifica delle qualità di taglio. Il mio consiglio
è di non scendere mail sotto il Good, e di fare molta attenzione quando si
acquista un diamante con il prezzo troppo stracciato, la sorpresa è sempre
dietro l'angolo, quindi fate molta attenzione alle caratteristiche del taglio.
Molti miei clienti mi chiedono espressamente dei diamanti con proporzioni del taglio "Excellent" e quasi sempre riesco ad accontentarli, e quasi sempre mi faccio pagare un extra, perchè io li pago di più di quelli normali, ma ricordate che anche Very Good è da collezione, non serve arrivare ad Excellent.
Certo se poi volete Excellent e siete disposti a pagare di più posso sempre accontentarvi.
Ora vediamo cosa è un "Ideal Cut"
La dicitura IDEAL CUT viene assegnata quando un diamante ha delle proporzioni talmente eccezionali da essere "Ideale".
Però attenzione, non significa che un diamante con proporzioni del taglio Excellent sia obbligatoriamente IDEAL CUT.
L'ideal cut infatti si calcola in base anche ad altri fattori, come le proporzioni delle faccette del diamante "Simmetry", e la "Polish" ossia il grado di rifinitura delle faccette del diamante.
Sia la Simmetry che la Polish hanno una scala identica a quella del taglio, quindi Excellent, Very Good, Good, Fair e infine Poor.
Quindi la stima delle proporzioni del diamante viene fatta su questi 3 fattori: Qualità del taglio, Qualità della "Simmetry" e qualità della "Polish".
Ovviamente avere un diamante "TRIPLO EXCELLENT", cioè con qualità del taglio Excellent, Simmetry Excellent e Polish Excellent, è il massimo, ma vi garantisco che a volte un diamante con 3 Excellent non è ideal cut, mentre altre volte ho avuto dei diamanti, esempio con le 3 caratteristiche Very Good, Excellent, Very Good che erano indicati come Ideal Cut.
Vi allego le immagini di alcuni certificati per rendere meglio l'idea, su uno c'è scritto in basso, sotto le caratteristiche "Ideal Cut" mentre sull'altro, seppur magnifico e sempre "Triplo Excellent", non c'è riportata la dicitura..
Detto questo abbiamo capito che un diamante si stima per la sua caratura, il suo colore, la sua purezza e la qualità di 3 caratteristiche fondamentali che sono il taglio, la Simmetry e la Polish.
Ma c'è una caratteristica molto importante che sfugge a molti, una caratteristica fondamentale per la brillantezza e la lucentezza del diamante, nonchè caratteristica fondamentale anche per il suo valore finale: La FLUORESCENZA.
La Fluorescenza è il modo in cui la luce "entra e esce" dal diamante.
La fluorescenza del diamante deve sempre essere "Nulla" detta "None" o "Nil".
Se un diamante ha una fluorescenza differente dalla nulla, esempio Slight, Strong, Very Strong ecc ecc la sua bellezza, brillantezza e resa saranno molto inferiori, ma non è questo il punto: la cosa importantissima da sapere è che i diamanti con fluorescenza differente dalla Nulla - None - Nil costano molto meno!
Addirittura un diamante con fluorescenza Strong può valere anche il 70% in meno di uno con fluorescenza nulla.
E' il vero caso in cui avete un diamante di una certa caratura, con un buon colore e purezza ma questo "non brilla" ecco perchè, la fluorescenza ha qualcosa che non va.
Quindi, sempre a mio giudizio, non lasciatevi abbindolare da affaroni per diamanti con fluorescenza o proporzioni sbagliate, non è la caratura eccessiva che rende bella la pietra o il regalo, è l'insieme di tutte le caratteristiche.
Se mettiamo vicine due pietre, una da 1 carato colore G purezza VS1 con fluorescenza strong e caratteristiche da good in giù e una da 0.80 carati sempre colore G purezza VS1 ma con fluorescenza nulla e caratteristiche comprese tra Excellent e Very Good state tranquilli che quella da 0.80 carati sarà molto ma molto piu bella, e un domani, in caso vogliate, sarà molto più semplice rivenderla.
Un diamante con fluorescenza e proporzioni fuori norma è molto difficile da rivendere, quindi fate attenzione!
Se avete bisogno di altre informazioni o delucidazioni o anche per avere un preventivo personalizzato potete contattarmi via e-mail all'indirizzo info@anelli.it
Grazie per la lettura. Adriano Gasbarri
Se avete dato una sbirciata avrete visto che questo articolo è lunghissimo, lo so, mi sono dilungato, ma qui troverete tutte le informazioni possibili sul diamante, o almeno quelle importanti per avere un'idea chiara su cosa state acquistando.
Adriano Gasbarri in una spedizione mineraria in Peru |
E' per questo che ho fatto questa guida sui diamanti. Si è ovvio, con questa guida "tiro l'acqua" al mio mulino, sono il direttore di Anelli.it e spero di avervi come clienti, ma non vorrei che le informazioni che ho scritto si pensi che siano di parte: Qui non scrivo che i "miei" diamanti o quelli di "Anelli.it" sono migliori degli altri. Qui spiego in parole "spicciole" le varie caratteristiche del diamante, da persona appassionata ed esperta.
Mi chiamo Adriano Gasbarri, sono figlio di orefici e faccio questo lavoro ormai da 23 anni. Sono diplomato Maestro Orafo e sono Diplomato presso il GIA America, il famosissimo istituto di gemmologia, con specializzazione sul Diamante;
sono direttore della Minas Gasbarri Peru, che si occupa di ricerche Aurifere in Peru, ho quindi una certa esperienza in materia e non scriverò dei miei punti di vista, ma delle realtà, a volte scomode, che vi faranno fare un acquisto giusto e studiato.
L'aspetto di un Diamante grezzo prima di essere tagliato nella sua forma finale |
Diamante grezzo |
Una pietra preziosa durissima, la prima nella scala di Moes, che vede il diamante con una durezza di 10/10 e il Talco, all'ultimo scalino, con una durezza 1/10. Durissimo, quasi indistruttibile, ma per noi comuni umani è "semplicemente" simbolo di grossa spesa e di amore eterno.
Come sceglierlo? cosa deve avere un diamante per essere "bello"? cosa non deve mai avere? Come faccio a sapere se una certificazione è valida?
Bene, partiamo dalla base, le 4C del diamante.
Carat, Clarity, Cut e Color, queste sono le famose 4C del diamante, ossia le 4 caratteristiche principali che lo rendono unico e prezioso, ma non sono solo queste le cose importanti da sapere..
Oltre al Cut (tipo di taglio) al Color (Colore) alla Clarity (Purezza) e al Carat (caratura) il diamante ha altre caratteristiche fondamentali, come ad esempio la Fluorescenza, la "Polish" la "Simmetry" anche queste sono delle caratteristiche importantissime che possono renderlo davvero speciale. Vediamo tutto in dettaglio, partiamo dal Carato.
Scala dei colori presa dal sito del GIA America |
Parliamo del Colore: E' la caratteristica che più risalta all'occhio, visto che non bisogna essere esperti per capire se un diamante è bianco o giallo, è visibile a tutti, anche ai non esperti..
I diamanti hanno una colorazione che parte da un massimo denominato "D - Bianco Eccezionale Superiore" che sfuma man mano fino ad arrivare alla lettera "Z - Diamanti gialli".
Dalla lettera D alla lettera Z ci sono tante sfumature; ovviamente più un diamante è vicino alla lettera D e più sarà bianco, al contrario invece, più sarà vicino alla lettera Z e più sarà giallino, la scheda in alto e quella qui a sinistra vi aiuteranno a comprendere meglio la "classifica".
Le colorazioni di diamanti seguono quindi la seguente classifica di prezzo/bellezza D, E, F, G, H, I, ecc fino alla lettera Z.
I Diamanti con colorazione fino a H-I sono ancora abbastanza bianchi, dopo la lettera I cominciano ad avere delle evidenti sfumature non più bianche ma tendenti al giallo.
La categoria D,E,F viene utilizzata esclusivamente per gioielli di alta gioielleria, il bianco di queste prime 3 lettere è stupefacente.
Le colorazioni G e H rappresentano la medio/alta gioielleria, mentre da H in giù iniziano le colorazioni commerciali.
Bene, dopo questa "rinfrescata" sulla colorazione parliamo della purezza:
Tutti i diamanti hanno delle impurità al loro interno, punto. Non esistono diamanti senza segni. Il diamante è un carbone, ha sempre dei segni e difetti interni ed esterni.
Tabella della purezza dei Diamanti presa dal sito del GIA gia.edu |
Va detto che esistono due categorie di purezza massima: la "FL - Flawless" che indica il diamante che a 10 ingrandimenti non presenta ne imperfezioni interne ne esterne, mentre la "IF- Internally Flawless" indica che il diamante alla vista della lente da orafo a 10 ingrandimenti è puro al suo interno ma può avere un piccolo difetto esterno.. Intendiamoci bene: parliamo di microimperfezioni visibili solo al microscopio, i diamanti FL e quelli IF hanno lo stesso prezzo, sul Rapaport infatti (il prezzario mondiale dei diamanti) i prezzi massimi partono da IF, poi VVS1, VVS2, VS1, VS2 ecc
Ma quello stesso diamante se lo guardiamo con una lente più potente, esempio a 50 ingrandimenti, sicuramente gli troveremo dei difetti che non si vedevano con la 10 ingrandimenti, quindi, di conseguenza, la scala e la stima della purezza dei diamanti viene fatta sulla base di ciò che un esperto vede con una lente a "10X" ossia 10 ingrandimenti.
Detto questo ecco la classifica della purezza dei diamanti:
FL-IF = Purezza Massima
VVS1 e VVS2 = Segni e imperfezioni difficilissimi da vedere con una lente a 10X
VS1 e VS2 = segni difficili da vedere con una lente a 10X
SI1 e SI2 = Segni evidenti con una lente a 10X
P1-I1, P2-I2, P3-I3 = Segni ed imperfezioni evidenti anche ad occhio nudo.
La scala che vedete qui di lato, presa dal sito del GIA America, semplifica le purezze riportando solo VVS2, VS2, SI2 e I2, ma ricordatevi che c'è grande differenza sia visiva che di prezzo/valore di mercato tra ogni scalino della scala di purezza. Nella tabella in basso invece viene riportata la scala completa.. Quindi un VS1 vale X e un VS2 vale Y ecc Ogni colore e ogni purezza, mescolati tra loro, danno vita ad un prezzo differente, esempio, un 0,50 carati G-VS1 ha un prezzo, un 0,50 carati G-VS2 un altro prezzo ecc.
Ci tengo a precisare che un segno o imperfezione VS1 è difficilissimo da vedere, all'occhio di un non esperto del settore il primo grado di purezza che si riesce a distinguere è il VS2.
Parlo ovviamente per esperienza personale diretta: ho venduto migliaia di diamanti, molti dei quali scelti personalmente dai clienti nel mio laboratorio, che hanno provato il gusto di guardarli anche con la lente da orafo.
CERTIFICAZIONE HRD ANVERSA |
Diciamo che la categoria di segni e imperfezioni che il cliente riesce a vedere immediatamente con la lente a 10 ingrandimenti è SI1.
Riassumendo il concetto: un diamante purezza VS1 è già un diamante da collezione, non è necessario salire alla categoria VVS1 e VVS2 o addirittura IF.
Ovviamente questo non vale per chi cerca espressamente un diamante con qualità eccezionali, l'esempio è per chi vuole fare la famosa "bella figura" senza spendere un capitale.
SI CERTIFICA CON UN SOLO COLORE E UNA SOLA PUREZZA |
Parliamo della certificazione del diamante:
NON DIMENTICATE CHE I CERTIFICATI SI FANNO CON UN SOLO COLORE E UNA SOLA PUREZZA.
Non vorrei suscitare le ire di alcuni gioiellieri, chiariamoci subito: io sono diplomato presso il GIA America, che è tra i primi 3 istituti di gemmologia al mondo, gli altri due, IGI Anversa e HRD Anversa completano il cerchio ed usano gli stessi metri di misurazione e stima.
In questa guida metterò esempi sia di GIA che di IGI e HRD, tanto per essere chiari e fare riferimento al meglio del meglio a livello mondiale.
Alla GIA America mi hanno insegnato a certificare con un solo colore e una sola purezza. Sulle certificazioni di IGI Anversa, GIA America e HRD Anversa viene riportato un solo colore e una sola purezza, quindi quello che dico non è un parere personale, è un dato di fatto:
I diamanti si certificano con un solo colore e una sola purezza, esempio "F-VS1" non "F-G" oppure "VS1-2" oppure "VS" o "VVS" se un diamante è VS1 è VS1 punto e basta, non è VS1/VS2 o "VS".
Quando si stima un diamante ci sono delle caratteristiche ben precise che lo rendono VS1 o VS2.
Idem per il "Brillante": ancora vedo nel 2014 certificati del tipo "BRILLANTI NATURALI". Me ne frego che a scriverlo sia un marchio importante, è una denominazione inesatta.
DIAMANTE GIA AMERICA "ROUND BRILLIANT" |
Il Brillante è un tipo di taglio, non un tipo di pietra. Che poi comunemente li possiamo chiamare "brillanti" questo è un altro discorso, certo è che non vorrei trovarmelo scritto su un documento di autenticità come un certificato di garanzia..
Secondo quello che dicono la IGI Anversa, la GIA America e la HRD Anversa (vedere le fotografie dei certificati allegati) la giusta denominazione per la certificazione è: "DIAMANTE NATURALE" poi "TAGLIO BRILLANTE" (se si tratta di taglio Brillante ovviamente) poi "COLORE X PUREZZA Y ECC se vedete in tutte le certificazioni che allego, che sono ovviamente originali, c'è sempre scritto così.. (nelle fotografie ho oscurato i numeri di certificazione per ovvi motivi di privacy..)
Tempo fa ho avuto una discussione con un cliente che sosteneva fossero la GIA la IGI e la HRD a sbagliarsi, mentre la marca di gioielli XXX di cui non posso dire il nome, siccome fa la pubblicità in televisione e c'è una bella donna come testimonial allora è punto di riferimento da prendere.. Mai sentita una cazzata peggiore. Non dico ovviamente se si tratta di pubblicità italiana o straniera.
Dovete sapere che le case certificatrici come GIA, IGI e HRD NON VENDONO DIAMANTI LI CERTIFICANO E BASTA.
Quindi nessuna di loro ha profitto a certificare un qualcosa in maniera errata. Il marchio invece del mio "quasi-cliente" certifica i diamanti a "cavallo" esempio G-H oppure ti scrive "Brillanti Naturali" sul certificato di garanzia, forse perchè fa più scena così, non lo so, fatto sta che in gemmologia non significa nulla, e se avete dubbi su quello che scrivo mandate una mail al GIA all'IGI e all'HRD e sentite che vi dicono..
Nel taglio troppo piatto la luce filtra in basso, in quello troppo alto la luce filtra lateralmente |
Ma vi dico che il certificato di garanzia deve avere questi parametri; compratelo lo stesso dal vostro gioielliere sotto casa, ma fatevi certificare bene, idem per vendite in tv o online: assicuratevi bene dei dettagli e di cosa c'è scritto nella certificazione.
Se acquistate un gioiello online che viene certificato come "Brillante naturale" con caratteristiche ambigue, dopo non dite che online si prendono delle fregature, informatevi bene e pretendete un certificato che sia scritto correttamente, cioè, esempio di un solitario: "Anello Solitario in oro 18 karati (oro 750 va bene lo stesso) con Diamante naturale taglio Brillante di 0,50 carati colore G purezza VS1" questa è una buona certificazione..
Fatto il punto sul certificato, il colore e la purezza del diamante andiamo a vedere nello specifico che cosa è il Taglio del diamante e come si capisce se un taglio è meglio o peggio di un altro.
Il "Brillante" non è una pietra preziosa, questo l'ho già spiegato prima, mentre il Diamante è una pietra preziosa.
Il Brillante è solo uno dei modi in cui viene tagliato il diamante. Quando i diamanti sono grezzi, appena trovati, hanno una forma cubica e irregolare.
In base alle loro dimensioni ed alle loro caratteristiche interne il tagliatore di diamanti decide se fare con quei diamanti un diamante unico o più diamanti, e ne decide anche il taglio finale.
DIAMANTE CON CARATTERISTICHE VERY GOOD |
Ovviamente come esistono colori migliori di altri e purezze migliori di altre esistono anche qualità del taglio migliori di altre.
Parliamo delle qualità di taglio del diamante taglio rotondo Brillante, insomma quello che tutti conoscete..
Un diamante taglio brillante deve avere delle determinate proporzioni per sprigionare al meglio la sua brillantezza e lucentezza.
Se ad esempio il diamante in questione ha un taglio brillante molto "piatto" avrà meno corpo e sicuramente meno potenza di brillantezza. Idem per un diamante con il corpo troppo "tozzo" e alto.
La scala di valutazione del taglio brillante mette come miglior taglio "Excellent" taglio eccellente, poi "Very Good" poi "Good" poi "Fair" ed infine "Poor".
DIAMANTE "HEART SHAPE" (TAGLIO A CUORE) |
E' vero che a parità di caratteristiche un taglio Excellent è straordinario, ma anche un Very Good è da collezione, come anche un taglio Good è già cosa buona.
La cosa importante è non scendere mai sotto il Good, perchè quando tocchiamo Fair e Poor parliamo di diamanti tagliati molto male e che hanno dei difetti evidenti sul taglio.
Scala della qualità del taglio presa dal sito del GIA gia.edu |
In sostanza, per fare un esempio spicciolo, poniamo il caso che un diamante di 0,50 carati colore F purezza VS1 costi 2000€, bene, se avesse il taglio Excellent il diamante costerebbe 2000€ +15% se fosse Very Good costerebbe +10% se fosse Good costerebbe 2000€ mentre Fair svilupperebbe 2000€ -15% addirittura lo stesso diamante ma con taglio Poor potrebbe costare fino al 30% in meno (sono cifre inventate per far capire la proporzione del rincaro o dello sconto).
Diamante Taglio Brillante "TRIPLO EXCELLENT" ed anche "IDEAL CUT" |
Molti miei clienti mi chiedono espressamente dei diamanti con proporzioni del taglio "Excellent" e quasi sempre riesco ad accontentarli, e quasi sempre mi faccio pagare un extra, perchè io li pago di più di quelli normali, ma ricordate che anche Very Good è da collezione, non serve arrivare ad Excellent.
Certo se poi volete Excellent e siete disposti a pagare di più posso sempre accontentarvi.
Ora vediamo cosa è un "Ideal Cut"
La dicitura IDEAL CUT viene assegnata quando un diamante ha delle proporzioni talmente eccezionali da essere "Ideale".
Però attenzione, non significa che un diamante con proporzioni del taglio Excellent sia obbligatoriamente IDEAL CUT.
Diamante taglio Brillante "TRIPLO EXCELLENT" MA NON IDEAL CUT |
Sia la Simmetry che la Polish hanno una scala identica a quella del taglio, quindi Excellent, Very Good, Good, Fair e infine Poor.
Quindi la stima delle proporzioni del diamante viene fatta su questi 3 fattori: Qualità del taglio, Qualità della "Simmetry" e qualità della "Polish".
Ovviamente avere un diamante "TRIPLO EXCELLENT", cioè con qualità del taglio Excellent, Simmetry Excellent e Polish Excellent, è il massimo, ma vi garantisco che a volte un diamante con 3 Excellent non è ideal cut, mentre altre volte ho avuto dei diamanti, esempio con le 3 caratteristiche Very Good, Excellent, Very Good che erano indicati come Ideal Cut.
Vi allego le immagini di alcuni certificati per rendere meglio l'idea, su uno c'è scritto in basso, sotto le caratteristiche "Ideal Cut" mentre sull'altro, seppur magnifico e sempre "Triplo Excellent", non c'è riportata la dicitura..
Detto questo abbiamo capito che un diamante si stima per la sua caratura, il suo colore, la sua purezza e la qualità di 3 caratteristiche fondamentali che sono il taglio, la Simmetry e la Polish.
Ma c'è una caratteristica molto importante che sfugge a molti, una caratteristica fondamentale per la brillantezza e la lucentezza del diamante, nonchè caratteristica fondamentale anche per il suo valore finale: La FLUORESCENZA.
La Fluorescenza è il modo in cui la luce "entra e esce" dal diamante.
La fluorescenza del diamante deve sempre essere "Nulla" detta "None" o "Nil".
Se un diamante ha una fluorescenza differente dalla nulla, esempio Slight, Strong, Very Strong ecc ecc la sua bellezza, brillantezza e resa saranno molto inferiori, ma non è questo il punto: la cosa importantissima da sapere è che i diamanti con fluorescenza differente dalla Nulla - None - Nil costano molto meno!
Addirittura un diamante con fluorescenza Strong può valere anche il 70% in meno di uno con fluorescenza nulla.
E' il vero caso in cui avete un diamante di una certa caratura, con un buon colore e purezza ma questo "non brilla" ecco perchè, la fluorescenza ha qualcosa che non va.
Quindi, sempre a mio giudizio, non lasciatevi abbindolare da affaroni per diamanti con fluorescenza o proporzioni sbagliate, non è la caratura eccessiva che rende bella la pietra o il regalo, è l'insieme di tutte le caratteristiche.
Se mettiamo vicine due pietre, una da 1 carato colore G purezza VS1 con fluorescenza strong e caratteristiche da good in giù e una da 0.80 carati sempre colore G purezza VS1 ma con fluorescenza nulla e caratteristiche comprese tra Excellent e Very Good state tranquilli che quella da 0.80 carati sarà molto ma molto piu bella, e un domani, in caso vogliate, sarà molto più semplice rivenderla.
Un diamante con fluorescenza e proporzioni fuori norma è molto difficile da rivendere, quindi fate attenzione!
Se avete bisogno di altre informazioni o delucidazioni o anche per avere un preventivo personalizzato potete contattarmi via e-mail all'indirizzo info@anelli.it
Grazie per la lettura. Adriano Gasbarri
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