Una Guida utilissima per capire modelli, misure e prezzi "giusti" che dovrebbe avere un anello solitario
venerdì 21 giugno 2013
Quanto costano i Diamanti? Quanto costa un Diamante da un Carato?
Ecco con una semplice tabella svelato, almeno in parte, il mistero sul prezzo dei diamanti da un carato e dei diamanti in generale, prendiamo in considerazione quelli di un carato perchè sono quelli che suscitano tanti dubbi..
L'argomento è piuttosto ampio, si leggono su internet cose serie e cose ridicole, e cose strane si sentono anche da alcuni commercianti "su strada" cerchiamo quindi di dare una "schiarita" definitiva all'argomento, scrivendo su base sicura ed inequivocabile, e dal momento che sappiamo con certezza che gli articoli pubblicati nei nostri blog vengono letti mediamente da mezzo milione di utenti, immettiamo nella rete questo articolo che fungerà da "virus" bonario che chiarirà definitivamente la storia sul prezzo del diamante da un carato.
Prima di partire facciamo una distinzione:
Diamante da un carato, ma di che taglio?
Ovviamente tutti voi volete conoscere il prezzo di un diamante da un carato taglio brillante, ossia il classico taglio a cono che tutti conosciamo benissimo. Questa è una premessa doverosa, i diamanti infatti non variano di prezzo solo in base alla loro grandezza, al loro colore, alla loro purezza, fluorescenza ecc ma variano di prezzo anche in base al tipo di taglio, facciamo subito un esempio:
Un diamante taglio brillante di un carato colore F purezza VS1 non costa come un diamante taglio a cuore da un carato colore F purezza VS1.
Anche se entrambi i diamanti in questione hanno la stessa caratura di un carato (il carato è una unità di misura che equivale ad un quinto di un grammo..) e lo stesso colore e purezza (F-VS1) hanno però prezzi completamente diversi, questo perchè la quotazione in borsa varia anche in base al tipo di taglio.
Un diamante naturale, e sottolineo naturale, può essere tagliato in diversi modi. (questa deve essere la sua definizione esatta "Diamante naturale taglio a...." perchè i diamanti trattati non sono naturali e valgono un decimo di quelli naturali, ma di questo parleremo più dettagliatamente nel prossimo articolo intitolato appunto "diamanti trattati e diamanti naturali")
Quando il diamante viene estratto dalla terra non ha la forma scintillante che conoscete tutti, ma è "grezzo" è per questo che i diamanti non ancora lavorati vengono chiamati "diamanti grezzi".
In base alle dimensioni, alle impurità e alla forma di questo diamante grezzo (ho già scritto in un precedente articolo che il diamante grezzo assomiglia molto alla forma di un chicco di sale grosso, per i più afferrati ha una forma solitamente "ottaedrica" ma per essere spiccioli vi basta capire che non assomiglia assolutamente a quello che vedete su un gioiello) si decide come sfruttare al meglio le sue capacità: Non è detto che con un diamante grezzo si debba fare obbligatoriamente un diamante solo, da un diamante grezzo possono essere ricavati diversi diamanti, di diversa grandezza e di diverso taglio: Per fare un esempio, da un diamante grezzo di 5 carati possono uscire fuori due diamanti taglio brillante da 1 carato, 3 da mezzo carato, 10 da 0,20 carati, uno a cuore da 0,35, 20 taglio baguette ecc oppure uno solo da 5 carati, dipende tutto dalla qualità del diamante grezzo.
Quando il diamante grezzo viene lavorato e tagliato non si chiama più "diamante naturale grezzo" ma si chiama "diamante naturale taglio a..." se viene tagliato a forma conica, la forma più diffusa e conosciuta da tutti, viene definito "diamante naturale taglio a brillante" se viene tagliato a forma di cuore viene definito "diamante naturale a forma di cuore" e così via, per tutti gli altri tipi di taglio, come il Princess, Baguette, Goccia, Cuscino ecc.
Quindi, per l'ennesima volta: IL BRILLANTE è un tipo di taglio, non un tipo di pietra.
Un vetro tagliato a brillante è un "Vetro taglio brillante" mentre un diamante naturale tagliato a brillante è un "diamante naturale taglio brillante" purtroppo spesso ci confondiamo e chiamiamo "brillanti" i diamanti taglio brillante, ma questo preciso a dirlo è sbagliato, e come prova finale di questo errore a fondo pagina metterò il link al sito dell'IGI Anversa dove vengono riportati nello specifico tutti i tipi di taglio, dove il taglio brillante viene definito "Round Brilliant Cut" (taglio brillante rotondo).
Bene, questa lunghissima premessa è servita intanto per farci distinguere i vari tipi di diamante naturale da un carato.
"Teoricamente" il taglio di diamante più costoso secondo il Rapaport (che è l'organo mondiale per la quotazione dei diamanti) è il taglio a brillante, perchè è quello più commerciato ed è quello che "sfrutta" meglio la lucentezza del diamante.
Ma, in molti casi, entra in gioco la "rarità" di una pietra.
Facciamo un esempio: Un diamante taglio brillante da un carato colore F purezza VS1 costa in quotazione di più di un diamante taglio a cuore di un carato colore F purezza VS1, ma il problema è che se cerchiamo diamanti da un carato taglio brillante colore F purezza VS1 ne possiamo trovare anche 100 in un solo giorno, di diamanti taglio a cuore da un carato colore F purezza VS1 invece è già raro trovarne uno, e ci vorrebbe una ricerca di almeno un paio di settimane.
Detto questo abbiamo capito due concetti fondamentali:
Primo: I diamanti taglio brillante costano più degli altri tagli (come quotazione di mercato)
Secondo: Il valore di un diamante non è dato solo dal prezzo di mercato ma anche dalla sua "trovabilità"
(scusatemi se spesso utilizzo parole o esempi molto spartani, cerco di rendere l'argomento "appetibile" e chiaro ad ogni tipo di interessato/a.)
Adesso, a mente aperta, affrontiamo il grande mistero del prezzo o costo del diamante da un carato, perchè è questo che volete sapere: Volete sapere se lo avete pagato troppo, se vi hanno fregato, se vi fregheranno, se il vostro amico gioielliere ve lo vuole vendere a troppo, se noi lo vendiamo al prezzo giusto, se costava più prima o oggi, quale sarebbe il "prezzo consigliato per acquistarlo", dove acquistarne uno a prezzo stracciato, come fare l'affare del secolo, in quale paese andare per comprarne uno con pochi spiccioli ecc
Allora, tolgo subito un grande dubbio a molti di voi: Fare il viaggio in Africa e dare una caramella ad un bambino in cambio di un diamante che costa una fortuna è una cazzata tremenda, scordatevi queste cose. Primo perchè sono idee brutte, secondo perchè sono idee pericolose, terzo perchè sono idee da film, quarto perchè sono idee assolutamente impossibili, queste cose funzionavano 100 anni fa, oggi TUTTO il mercato dei diamanti è strettamente controllato, quindi non esiste che andate in un posto vestiti per un safari con l'interprete, e comprate diamanti con un rotolo di dollari nella tasca. Nel caso vi venisse questa assurda idea sappiate che nel 99,9999% dei casi, se riuscite a trovare un contatto per acquistare i diamanti, se non vi rapinano prima o dopo l'acquisto (perchè non dovrebbero farlo??) alla fine li pagate di più che a Roma.
Se voi che state leggendo siete dei "normali" cittadini: architetti, avvocati, insegnanti, operai, medici, studenti, artisti, impiegati, insomma, quello che siete siete, accontentatevi di trovare il vostro diamante da un carato ad un prezzo giusto qui, e per qui non intendo su Anelli.it, per qui intendo nella vostra "realtà", ad ognuno spetta il suo, io non sono un chirurgo e quindi non provo ad operare nessuno ecc
Secondo voi se esiste un modo di poter acquistare, tramite internet, tramite viaggio o tramite come vi pare, un diamante costosissimo a poche decine di euro non lo faremmo noi commercianti internazionali prima di voi? Abbiamo i mezzi, l'esperienza, le conoscenze, perchè dovremmo lasciare a voi questo grande, fantastico e soprattutto facile guadagno?
Quindi è inutile, il diamante da un carato che tanto desiderate "Deve" costare un tot, e questo tot deve essere nei limiti "Normali" del mercato, conviene a "Voi" e conviene a "Noi" (Noi e Voi siamo molti e diversi, ma in questo caso intendo "Noi" come venditori e "Voi" come compratori).
Se ad esempio il prezzo di un diamante naturale taglio brillante da un carato colore G purezza VS1 costa in quotazione 8000 euro è possibile che lo troviate in vendita da 6000 euro in sù, non in giù!
Questo è il tipo di ricerca che dovete fare. Se un diamante di quel tipo è quotato 8000 euro al massimo potete trovare un commerciante disperato che vuole rivenderlo a pari prezzo, oppure un qualsiasi individuo che lo aveva comprato anni prima e che ora lo vuole vendere sotto prezzo, magari anzichè a 8000 euro vuole 5500 euro, ma li ti fermi, perchè altrimenti scendi sotto la "soglia di quotazione" e scendere sotto la soglia di quotazione significa che non ha motivo di addannarsi per venderlo a te, lo vende direttamente ad un commerciante come me; se il prezzo è troppo sotto la sua quotazione chiunque sia nel mercato lo acquisterebbe immediatamente.
Può capitare un caso, il vostro vicino di casa estremamente disperato deve venderlo immediatamente e voi gli strappate un prezzo da capogiro (credo sia illegale fare una cosa del genere ma non so come si dice in termini giuridici..) oppure comprarlo da un ricettatore di gioielli rubati (è ovviamente anche questo un reato) oppure comprarlo da qualcuno che non ne conosce realmente il valore (anche questo è un bel reato..) quindi, tolti questi brutti e sconsigliabili casi, vi rimane la via della ricerca "sensata" che internet fortunatamente vi offre, dove potete paragonare i vari prezzi che trovate "in giro" confrontandoli e stando attenti a non scendere mai sotto quella soglia, la soglia di quotazione, altrimenti qualcosa di strano c'è..
Vi faccio un altro esempio raccontandovi una cosa vissuta in prima persona: L'altro giorno ho visto su un cartellone pubblicitario di una grande città italiana uno slogan "da noi compri dei fantastici gioielli d'oro a 20 euro al grammo!"
Che??? Ma se l'oro vecchio oggi (25 settembre 2011) viene pagato 26 euro al grammo da ogni compro oro che incontrate per strada, mi spiegate come fanno a vendere oro nuovo a 20 euro al grammo?????????????
Allora io vado da loro, compro 100 mila euro di gioielli in oro a 20 euro al grammo, esco, vado al primo compro oro che trovo e gli rivendo tutto a 26 euro al grammo. Guadagno 20 mila euro in mezzora, lo faccio in continuazione e divento ricco.
Ma questa cosa non è vera, non è vera, è una bugia tremenda.
Se l'oro oggi viene comprato a squaglio/rottame/vecchio/rotto a 26 euro al grammo il negoziante più onesto del mondo te lo può vendere nuovo a 27 euro al grammo (e ci rimetterebbe) ma non a meno di 26 euro al grammo, sarebbe sotto la soglia di quotazione, la soglia sotto la quale lui non ha bisogno di venderti l'oggetto ma può tranquillamente darlo indietro e ricavarne quella stessa somma.
Perchè ti deve fare questo favore?? Se è tuo nonno e ti vuole bene ok, altrimenti lui si prenderebbe tutto il suo oro a 20 euro al grammo e se lo "autoporterebbe" ad ogni compro oro vendendolo a 26 euro al grammo, e guadagnerebbe senza aprire il negozio, senza fare la pubblicità, senza alzarsi la mattina presto, e senza aspettare che entri gente nel suo negozio, o no? Oppure è un Benefattore, un Santo..
Quindi, chiudiamo tutti gli esempi possibili e immaginabili, questo benedetto diamante da un carato quanto costa?
Dipende. Dipende anche da altri fattori.
Oltre che dal taglio dipende ovviamente dal suo colore, dalla sua purezza, dalle sue proporzioni e soprattutto dalla sua certificazione.
Parliamo per chiarezza di diamanti naturali di un carato taglio brillante, chi cerca un carato di un taglio particolare può trovare prezzi di ogni genere, la rarità costa.
Come tutti saprete i diamanti più sono "bianchi" e più costano (in gergo si dice "Bianco" perchè in inglese viene detto "White" che noi traduciamo come "Bianco" ma realmente si tratta di "Trasparente/Limpido" infatti un bel diamante non ha il colore bianco del latte o della panna, non brillerebbe, per bianco quindi si intende "Trasparente/Limpido")
Il diamante più bianco di tutti è il diamante colore D, che viene definito come "Bianco Eccezionale Superiore" è il colore più bianco in assoluto, sopra il D non esiste un colore migliore.
Elenchiamo subito i colori dal migliore in giù:
D - Bianco eccezionale superiore
E - Bianco Eccezionale
F - Bianco extra superiore
G - Bianco extra
H - Bianco
I - Bianco leggermente sfumato
ecc fino alla lettera Z che rappresenta il diamante giallo.
Ho semplificato questa classifica perchè questi sono i diamanti, a mio giudizio, con una colorazione giusta per un carato, sotto queste colorazioni, secondo i miei gusti, tendono troppo al giallo.
Quindi D è il più costoso in quotazione, e Z è il meno costoso.
Ok, ma non è solo il colore che determina il prezzo: C'è anche la purezza, detta in inglese "Clarity" che è la quantità di segni, imperfezioni e carboni presenti nel diamante.
La purezza viene valutata con una lente a 10X (10 ingrandimenti) e divide le varie qualità nella seguente scala:
IF (Internally Flawless) è la categoria più alta di purezza, significa che con una lente a 10X l'esperto non riesce a vedere nessun segno o difetto. (secondo alcune scale di purezza esiste anche una purezza superiore alla IF, la FL "Flawless" ma dipende solo dall'organo certificatore, per l'IGI di Anversa IF è il livello massimo)
VVS1 e VVS2 (Very very slightly included 1 e 2) Sono segni o imperfezioni estremamente difficili da vedere con una lente a 10X, per vedere un VVS1 o un VVS2 ci vuole l'occhio di un esperto gemmologo.
VS1 e VS2 (Very slightly included 1 e 2) Sono segni o imperfezioni ancora molto difficili da vedere con la lente a 10X
SI1 e SI2 (Slightly included 1 e 2) Sono segni che cominciano ad essere abbastanza evidenti con la lente, generalmente un SI1 o SI2 può essere visto con la lente anche da un "non esperto"
P1-I1, P2-I2, P3-I3 (Included 1, 2 e 3) Sono le categorie più basse di purezza, in queste tre categorie troviamo segni e imperfezioni visibili immediatamente con la lente e facilmente visibili anche ad occhio nudo.
Bene, quindi, dopo aver detto che il colore D è il più bello e costoso in quotazione diciamo che la purezza IF è la più costosa e bella delle purezze, mentre la P3-I3 è la meno costosa, da questo si evince che:
Il diamante D-IF è il più costoso al mondo in quotazione, il diamante Z-P3-I3 è il più economico.
Adesso vi creo una piccola tabella comparativa per farvi capire bene come si "mescolano" tra loro queste caratteristiche, perchè un diamante colore D può avere purezza IF, VVS1, P1-I1, VS2 ecc e questo vale per ogni altro genere di colore e caratura. Vediamo la tabella, dove metto dei prezzi in euro INDICATIVI, ma realmente proporzionati tra di loro, per far intendere come si sviluppa il prezzo del diamante.
I prezzi che metto nella tabella sono prezzi sviluppati personalmente, in base al mio commercio e alle mie quotazioni, non sono da considerarsi come fonte certa e attendibile, l'unica fonte certa e attendibile per quotare e prezzare i diamanti è il Diamond Rapaport Report che è accessibile solo ai commercianti internazionali ed agli esperti del settore. La tabella seguente è quindi frutto di mio personale consiglio e "Fantasia".
Ok, ora che mi sono tolto giuridicamente da ogni responsabilità aggiungo anche che questo è il prezzo "secondo me" intorno il quale si può discutere per un eventuale acquisto.
Prendiamo come esempio il diamante D-IF da un carato, è quotato (secondo me) 23.100 euro.
Questo significa che se vi viene proposto un anello Cartier degli anni 50 con un diamante naturale taglio brillante colore D purezza IF al prezzo di 50.000€ non vi stanno fregando, state pagando un qualcosa di "diverso" dal reale prezzo di quotazione, con un principio giustissimo di unicità, di firma, di moda, di collezione, di storia ecc.
Se invece lo stesso diamante vi viene proposto "sciolto" cioè senza anello, senza quindi un qualcosa che lo rende diverso da un altro qualsiasi "un carato D-IF" dovete fare attenzione alla sua quotazione: Possono vendervelo a 17.000 euro ok, si, può succedere l'affarone, oppure a 30.000 euro, ok, abbastanza caro, ma li rimanete, non potete trovarlo a 10.000 euro o a 50.000!
A 10.000 euro lo comprerei io subito, tutti quelli che sono disponibili, a 1000 euro più di voi.
Quindi "giocate" con la tabella (per chi avesse fiducia nel mio ripeto "parere personale") facendo le dovute considerazioni e riflessioni.
NB: Questa tabella può subire variazioni nel tempo senza alcun preavviso, per via del costante mutamento del prezzo dei diamanti e del costante mutamento del prezzo del dollaro rispetto all'euro. I prezzi esposti sono indicativi e si intendono per il solo diamante naturale taglio brillante, non per diamanti trattati/sintetici o per gioielli con diamante di tali caratteristiche. Tali prezzi sono da considerarsi solo come puro riferimento per le pietre di 1 carato (1,00 ct) i diamanti con caratura inferiore o superiore ad 1,00 ct. possono avere prezzi e proporzioni completamente differenti da quelle espresse nella presente tabella. I prezzi espressi nella tabella sono di mia fantasia e non comportano un documento ufficiale.
IF VVS1 VVS2 VS1 VS2 SI1 SI2
D 23.100 17.000 14.500 11.000 8600 7300 6100
E 15.800 14.900 12.600 10.100 8100 6800 5800
F 14.300 13.000 11.500 9200 7700 6500 5500
G 10.100 9700 9300 8100 7200 6100 5300
H 8400 8000 7500 6800 6200 5800 5100
Et Voilà, avete visto la tabella, finalmente il mostro ha un volto;
adesso avrete molte cose in mente che vi frullano, vi hanno chiesto troppo? Lo avete pagato troppo? Troppo poco? Vi risultano altri prezzi?
Questa tabella è mia, sono miei consigli di prezzo, non significa che chi propone un prezzo diverso da questo sia obbligatoriamente un approfittatore, vi faccio un esempio:
Il vostro gioielliere di fiducia vi vuole vendere un diamante colore D purezza IF "sciolto" quindi senza anello, a 50.000€ non è detto che voglia guadagnare su di voi 27.000€, è possibile che lui in buona fede non ha canali giusti per acquistare i diamanti, oppure ha un fornitore solo che gli propone diamanti a quel prezzo e basta senza conoscere i prezzi "reali". Spesso un gioielliere è un semplice commerciante, non un esperto, quindi è possibile che ci sia della buona fede in alcuni prezzi troppo alti.
Ad ogni modo, anche se i prezzi che ho inserito sono di mia "fantasia" vi posso comunque garantire che se pagate il prezzo esposto nella tabella siamo tutti felici: Voi lo pagate il giusto, il vostro gioielliere o io, guadagniamo il giusto, e tutti siamo felici e contenti.
La tabella vi sarà molto utile per fare diverse considerazioni:
Avete ad esempio visto che un diamante da un carato colore H purezza IF costa come un D-VS2? Allora su cosa puntare? Sul colore? Sulla purezza? Sulla via di mezzo? Tutto dipende dal vostro budget ovviamente, se avete la possibilità di acquistare un D-IF beati voi e la persona che lo riceverà..
Ad ogni modo io consiglio di stare sempre almeno sul colore G o superiore e di non scendere mai sotto il VS2, perchè fino a VS2 i segni sono ancora molto rarefatti e si vedono difficilmente con la lente da orafo, quando scendiamo a SI1 e SI2 già si vedono nettamente.
Ma attenzione, non è finita qui..
Permettetemi di essere un pochino pignolo sull'argomento, ma certe cose non mi vanno giù.
Tutto quello che scrivo è poi documentabile, prezzi a parte che sono di mia fantasia, a fondo pagina vi metterò i link diretti ai vari siti (Wikipedia, IGI Anversa e GIA America) dove troverete conferma di quello che scrivo, quindi sappiate che io non mi invento quello che scrivo, lo riporto solo, cioè, per una volta esco dalla mia esperienza e vi scrivo non in base a quelle che sono le mie conoscenze ma in base a quello che dice Wikipedia, IGI Anversa e GIA America, che mi sembrano fonti autorevoli, che ne dite? :-)
2 questioni importantissime:
La prima:
Chi vi dice che quel diamante è davvero di quelle caratteristiche? Se invece di essere ad esempio D-IF fosse D-VVS1 costerebbe circa 7000€ in meno.. Cosa si fa? Come faccio ad essere sicuro che sia D-IF?
La seconda:
Perchè alcuni commercianti certificano i diamanti con due lettere di colore o con due purezze, esempio "F/G" oppure "VS1-2"? Eppure il prezzo di un F è diverso dal prezzo di un G..
Partiamo con la prima: Se acquistate un diamante naturale da un carato taglio brillante significa che state spendendo parecchi soldi, quindi è giusto avere di conseguenza parecchie garanzie.
Come avrete notato nella tabella il prezzo (secondo me) di un diamante naturale taglio brillante da un carato parte da circa 5100 euro e arriva a circa 23.100 euro. Quindi non parliamo di spiccioli, ma di cifre importanti. E' per questo che, anche pagando un pochino di più il diamante, vi conviene sempre avere un certificato di garanzia adeguato, se poi si tratta di un certificato di garanzia di prima fascia ancora meglio.
IGI Anversa, GIA America e HRD Anversa sono, a mio giudizio, le certificazioni internazionali più valide in commercio.
Queste certificazioni riportano tutte le caratteristiche del diamante: il colore, la purezza, le proporzioni del taglio, la sua luminosità, ogni cosa in dettaglio, garantita e certificata da enti di fama mondiale.
Ogni buon commerciante ha sicuramente le sue vie per potervi trovare il diamante con una di queste certificazioni, anche Anelli.it ovviamente, se volete avere un preventivo gratuito scrivete a info@anelli.it (un pò di auto-pubblicità non fa mai male..) se poi volete comprarlo senza certificazione fate voi, io non comprerei mai una Ferrari senza libretto di circolazione..
E' ovvio che in alcuni casi non serve la certificazione internazionale a garantire la qualità del diamante: Se ad esempio comprate un gioiello di Cartier, che è un marchio affidabilissimo di fama mondiale, e nel certificato Cartier è riportato che quel diamante è da 1,00 carati colore D purezza IF potete tranquillamente fidarvi, se lo dice Cartier è una garanzia, e questo vale per gli altri marchi prestigiosi e importanti che non stò qui a citare per non fare torti a nessuno, prendo sempre come esempio e nomino spesso Cartier pechè la sua fama e serietà è indiscutibile e non credo che ci siano dubbi in merito.
Bene, se acquistate un diamante da un carato significa che state spendendo tanto e che tanto dovete girare e tanto dovete pretendere, quindi occhio ai prezzi troppo bassi, a quelli troppo alti e alle certificazioni.
Secondo punto importantissimo:
Perchè alcuni dicono esempio "F/G" "G/H" o "VS1-VS2" oppure "VVS" senza specificare se è VVS1 o VVS2? che significa? Che diamante è in quel caso?
Allora: la tabella con i prezzi che ho pubblicato può essere anche di mia fantasia, ma la proporzione tra i vari prezzi non lo è, i prezzi sono proporzionati bene, quindi questo significa che un diamante naturale taglio brillante da un carato colore F purezza VS1 costa 9200€ uno F-VS2 costa 7700€ uno G-VS1 costa 8100€ e uno G-VS2 costa 7200€, anche se i miei prezzi sono "inventati" non è però inventata la proporzione, cioè la differenza di prezzo tra le varie qualità.
Chi vi certifica un diamante da un carato a "cavallo" tra due colori o due purezze non vi ha certificato bene, e questo non lo dico io, lo scrivono l'IGI di Anversa e il GIA America, quindi non ve la prendete con me e non usatemi come testo valido per vostre controversie, su Anelli.it vi basta andare su un qualsiasi anello solitario da mezzo carato in su e nelle fotografie, oltre quelle dell'anello, troverete anche delle fotografie di esempio di alcuni certificati IGI Anversa e GIA America, e come potrete vedere benissimo sia IGI Anversa che GIA America scrivono un solo colore e una sola purezza nel certificato, se lo fanno loro potete stare certi che si fa così, punto e basta.
Se poi qualcuno vuole mettere in discussione IGI Anversa e GIA America prego, accomodatevi, le certificazioni dei diamanti le hanno inventate loro..
Ma tornando ad un ragionamento logico:
Perchè dovrei certificare una cosa tra due colori o due purezze? I prezzi di acquisto sono diversi, e lo sono anche quelli della vendita. Se io le pietre G e quelle F le pago allo stesso prezzo le vendo per F, faccio più bella figura, o no?? Perchè mettere F-G??
Vi faccio un esempio spicciolo: Andate in un concessionario e vi propongono una Fiat Punto di cilindrata 1200/1400 carburante Diesel/Benzina che allo stesso tempo è a 3 e 5 porte, al prezzo di XXXXX€ non vi sembra un pochino strano? Questo esempio fa ridere, ma calza alla perfezione! E' la stessa identica cosa.
La certificazione a "cavallo" tra due colori o due purezze si può fare per gioielli dove sono presenti tantissimi diamanti, esempio un pavè di diamanti, dove magari ci sono 200 diamanti piccoli, in quel caso l'orefice, giustamente, può fare un certificato di "media" scrivendo esempio "Anello in oro bianco 18 karati con pavè di diamanti naturali taglio brillante di 2 carati. I diamanti hanno una grandezza media di 0,020 ct (perchè magari ne ha montati alcuni da 0,030, alcuni da 0,020 e alcuni da 0,010 ecc) con colore compreso tra F e G e purezza tra VVS1 e VVS2" in questo caso si, ci può stare; ma su una pietra singola, soprattutto su una pietra da un carato che costa un sacco di soldi, questa generalizzazione non si può proprio fare, anche perchè su un diamante da un carato lo vedi se il colore è uno o l'altro, idem per la purezza, e questo ovviamente non vale solo per le pietre da un carato, vale anche per tutte le altre, cioè per le 0,70, le 0,50 le 0,40, le 0,30 ecc solo quelle piccoline, in alcuni casi, possono essere raggruppate.
Per evitare inutili discussioni e per farvi capire che non scrivo di mia invenzione ma "riporto" temi reali, vi metto qui di seguito i link sia a Wikipedia che al sito dell'IGI di Anversa, mi raccomando non sbagliate tra IGI Anversa e IGI italiano, sono due cose completamente differenti: L'IGI di Anversa è il "International Gemological Institute" mentre L'IGI italiano non è una succursale dell'IGI di Anversa, ma è semplicemente un'altra sigla, ovvero "Istituto Gemmologico Italiano" sono due organi completamente differenti tra loro, non sono io la persona idonea a valutare chi sia migliore dell'altro, preciso solo che ho sempre fatto riferimento all'IGI di Anversa e non all'Istituto Gemmologico Italiano, perchè personalmente non ho esperienza e conoscenza diretta con loro, quindi non voglio chiamarli in causa senza conoscere la loro validità, questo quindi non significa che IGI Anversa è superiore o inferiore a IGI Italia, significa solo che io conosco IGI Anversa e non conosco IGI Italia.
Vi ringrazio per la lettura, e vi invito a visitare le seguenti pagine:
Sul sito dell'IGI di Anversa "International Gemological Institute"
La purezza dei diamanti: http://igiworldwide.com/edu_4cs.aspx#Clarity
Sul sito del GIA America trovate un video stupendo (Purtroppo solo in inglese) che vi spiega benissimo i diversi passaggi di questo articolo, per vederlo andate sulla home page del GIA: http://www.gia.edu e cliccate su "WATCH VIDEO (4 MINS.)"
Oppure, sempre sul sito del GIA America, leggete le pagine relative alle "4C" che trovate in questo link: http://www.gia.edu/lab-reports-services/about-the-4cs/index.html
ricordatevi che colore in inglese è "Color" purezza è "Clarity" taglio è "Cut" e caratura è "Carat"
Wikipedia:
Le varie scale di colorazione del diamante secondo tutti gli organi mondiali: http://en.wikipedia.org/wiki/Diamond_color
Le varie scale di purezza dei diamanti secondo tutti gli organi mondiali:
http://en.wikipedia.org/wiki/Diamond_clarity
Arrivederci al prossimo articolo da Adriano Gasbarri, Direttore Maestro di Anelli.it per ogni maggiore info potete scrivere alla mia attenzione all'e-mail info@anelli.it GRAZIE!
Etichette:
1 carato,
1 ct,
anelli,
anelli.it,
anello,
brillante,
cartier,
costi,
costo,
diamante,
gioielli,
guida,
informazioni,
prezzi,
prezzo,
quanto costa,
rapaport,
solitari,
solitario,
un carato
Via Frattina 27, 00187, Roma, Italia
Via Frattina, 27, 00187 Roma, Italia