Tendenze della Gioielleria 2015:
I Diamanti No Conflict, Conflict Free e il trattato di Kimberley del 2000
Spesso al termine"tendenza" viene attribuita una sfilata di moda, uno stile, una "corrente" di colori, di temi, di forme, ma esistono anche delle tendenze legate ad altro, ad un qualcosa di più profondo;
parliamo in questo articolo di quello che secondo noi di Anelli.it deve essere la tendenza del 2015 nel mondo della gioielleria, o meglio, di quello che dovrebbe essere tendenza da sempre e per sempre, che noi abbiamo sempre fatto; ma siccome è dal 2013/2014 che questo argomento ci viene proposto, discusso e richiesto dai nostri Clienti e Lettori, abbiamo scelto di dare la vera tendenza per i gioielli del 2015: I Diamanti No-Conflict, detti anche Conflict Free.
I Diamanti No Conflict, Conflict Free e il trattato di Kimberley del 2000
Spesso al termine"tendenza" viene attribuita una sfilata di moda, uno stile, una "corrente" di colori, di temi, di forme, ma esistono anche delle tendenze legate ad altro, ad un qualcosa di più profondo;
parliamo in questo articolo di quello che secondo noi di Anelli.it deve essere la tendenza del 2015 nel mondo della gioielleria, o meglio, di quello che dovrebbe essere tendenza da sempre e per sempre, che noi abbiamo sempre fatto; ma siccome è dal 2013/2014 che questo argomento ci viene proposto, discusso e richiesto dai nostri Clienti e Lettori, abbiamo scelto di dare la vera tendenza per i gioielli del 2015: I Diamanti No-Conflict, detti anche Conflict Free.
Cosa significa?
Ogni anno ci soffermiamo a guardare le sfilate di moda, i stili dei maggiori artisti, le nuove forme, le idde, cercando di stare al passo con i tempi, creando gioielli che piacciano sempre ai nostri Clienti.
Sfortunatamente ci sono tendenze più "sane" che vengono spesso ignorate o seguite "perchè di moda" o "must have" del momento.
Prendiamo ad esempio la
tendenza ad acquistare, giustamente, pellicce sintetiche: nata con sani
principi ha avuto, ed ha, il suo massimo splendore grazie anche ad
un'onda "popolare" legata molto alla moda, che ha lanciato dei modelli
sintetici di grande prestigio.
Ma a nostro giudizio non è bello che una
tendenza "ideale" come questa debba crescere e svilupparsi tramite una
"moda" dovrebbe nascere e crescere come autoresponsabilità
dell'individuo, come senso di montà verso il mondo, verso gli
altri, come sano principio di vita e senso civico.
In ogni caso meglio che nasca e cresca in qualsiasi modo piuttosto che rimanga ristretta ad una piccola elite di pubblico più "accorto".
Parliamo dei diamanti no-conflict, Conflict Free e del trattato di Kimberley sancito nel 2000 negli Stai Uniti.
Noi acquistiamo da sempre diamanti da aziende e multinazionali che non operano in zone dove sono presenti conflitti, e questo è certificato sia dalle nostre fatture di acquisto sia da una scrupolosa indagine doganale: ogni volta che ci arrivano carichi di diamanti dall'estero questi vengono ispezionati e viene valutata la reale appartenenza al progetto "Kimberley Process" del 2000, altrimenti non potrebbero giungere nei nostri laboratori, possiamo dire che su questo le nostre dogane sono davvero esigenti e rigorose, ed hanno il nostro pieno appoggio.
Questo succede da sempre, perchè siamo importatori diretti di diamanti, non li compriamo da fornitori italiani, seppur prestigiosi e certificati, li compriamo direttamente alla fonte, dalle multinazionali, scegliendo con cura quelle più accreditate, avendo da sempre voluto e dovuto rispettare questo procedimento di "chiarezza" nei confronti del trattato di Kimberley.
Noi acquistiamo da sempre diamanti da aziende e multinazionali che non operano in zone dove sono presenti conflitti, e questo è certificato sia dalle nostre fatture di acquisto sia da una scrupolosa indagine doganale: ogni volta che ci arrivano carichi di diamanti dall'estero questi vengono ispezionati e viene valutata la reale appartenenza al progetto "Kimberley Process" del 2000, altrimenti non potrebbero giungere nei nostri laboratori, possiamo dire che su questo le nostre dogane sono davvero esigenti e rigorose, ed hanno il nostro pieno appoggio.
Questo succede da sempre, perchè siamo importatori diretti di diamanti, non li compriamo da fornitori italiani, seppur prestigiosi e certificati, li compriamo direttamente alla fonte, dalle multinazionali, scegliendo con cura quelle più accreditate, avendo da sempre voluto e dovuto rispettare questo procedimento di "chiarezza" nei confronti del trattato di Kimberley.
Però oggi nasce la necessità anche del Cliente di sapere se
noi facciamo realmente parte di questo meccanismo di sicurezza.
Sono in molti a scrivere "noi vendiamo diamanti Conflict Free o diamanti No Conflict" ma noi siamo qui a dimostrarlo, con documentazioni leggibili e tangibili da tutti, basta vedere gli allegati.
Sono in molti a scrivere "noi vendiamo diamanti Conflict Free o diamanti No Conflict" ma noi siamo qui a dimostrarlo, con documentazioni leggibili e tangibili da tutti, basta vedere gli allegati.
Per sviluppare e rendere pubblica questa nostra tendenza abbiamo osservato con attenzione gli anni 2013 e 2014,
che sono stati molto importanti per questo genere di
richieste, che ci hanno fatto riflettere: da pochi sono diventati
decine gli utenti che hanno richiesto informazioni dettagliate sulla
provenienza dei diamanti che incastoniamo sui nostri gioielli, sia per
la sensibilità del "compratore" (in genere l'uomo che regala alla donna)
sia e soprattutto per la sensibilità della persona che riceve il
gioiello.
Le e-mail arrivate con la richiesta "la mia fidanzata è molto attenta al tema dei diamanti di sangue, vorrei sapere se i vostri diamanti sono no conflict - conflict free e se rispettano il trattato di Kimberley" si sono moltiplicate.
Nel 2013 sono state una dozzina, mentre nel 2014 diverse decine; questo ci fa piacere, è bello vedere sempre più persone interessate e sensibili all'argomento, ma il numero di richieste ci ha fatto capire anche l'importanza di una trasparenza sull'argomento, che non può essere semplificata in una scritta "vendiamo diamanti no conflict - conflict free" ma ha bisogno di un qualcosa di più specifico, più profondo, di una vera e propria spiegazione e dimostrazione della provenienza dei nostri diamanti.
Da questo nasceva l'esigenza di spiegare a fondo la
provenienza dei nostri diamanti, certificata e garantita da vera
documentazione, che avrebbe realmente informato i nostri futuri Clienti
sul prodotto acquistato.
Ma questo non bastava.
Non velevamo essere parte di una semplice sigla, messa li giusto per appetire nuovi Clienti, volevamo di più:
Non velevamo essere parte di una semplice sigla, messa li giusto per appetire nuovi Clienti, volevamo di più:
I diamanti No Conflict - Conflict Free non devono
essere per noi una semplice giustificazione alle domande dei lettori,
per noi questo
tema deve essere la Tendenza con la T maiuscola, il vero
Must Have, partendo dal 2015 perchè è l'anno dove abbiamo capito, grazie
alle annate precedenti, quello che veramente stanno cercando e scoprendo molti
lettori, e quindi noi lo diamo, sia come forma informativa sia come
reale Tendenza da seguire.
Per fare chiarezza su queste sigle, spieghiamo cosa è il trattato di Kimberley:
Il
trattato prevede che uno stato rispetti i seguenti articoli, riportati
da noi, per non commettere errori, direttamente dal sito del trattato di Kimberley:
- che i diamanti provenienti dal paese non siano destinati a finanziare gruppi di ribelli o altre organizzazioni che mirano a rovesciare il governo riconosciuto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
- che ogni diamante esportato sia accompagnato da un certificato che provi il rispetto dello schema del Kimberley Process.
- che nessun diamante sia importato da, o esportato verso, un paese non membro del Kimberley Process.
Fattura di acquisto di Diamanti dal Belgio |
Questi
sono i primi 3 articoli da rispettare per poter commerciare diamanti
grezzi.
Nel 2004 la Repubblica del Congo è stata esclusa
dall'esportazione di diamanti grezzi perchè non ha potuto garantire la
provenienza dei propri diamanti.
Dal 2006 la Costa D'Avorio e la
Liberia subiscono sanzioni dalle Nazioni Unite per non aver chiarito in
maniera inequivocabile la provenienza dei propri diamanti.
Detto
questo vediamo bene qual'è il processo di estrazione di un diamante
grezzo no-conflict - conflict free che rispetta l'accordo di Kimberley, e
quale è il percorso che lo porta, esempio, sull'anello della vostra
amata.
I diamanti vengono estratti in miniera, generalmente e quasi totalmente in Africa.
Successivamente
i diamanti vengono acquistati da multinazionali esperte nel taglio e
nel commercio dei diamanti grezzi, generalmente in India, Belgio,
Inghilterra e Stai Uniti.
Fattura di Acquisto di Diamanti dall'India |
I diamanti, una volta tagliati
alla loro forma ideale (esempio taglio brillante, taglio a cuore, taglio
princess ecc)
vengono in parte certificati dai grandi gruppi di
certificazione internazionale, esempio la GIA America, la IGI Anversa,
la HRD Anversa ecc e in parte lasciati "sciolti" e privi di
certificazione, soprattutto i tagli più piccoli.
Una
volta ritagliati alla loro forma ideale i diamanti vengono messi in
commercio nelle grandi piazze mondiali, Anversa, Mumbai, Honk Kong,
Londra, New York, e vengono acquistati da società importatrici di
diamanti, come noi di Anelli.it
I passaggi successivi possono essere pochi o molti, anche 10, dipende dalla capacità di reperimento dell'acquirente.
Vogliamo
quindi con questo articolo non solo "pubblicizzare" che i nostri
diamanti provengono da zone non in conflitto, ma lanciare una grande
freccia a favore del tema "Diamanti No Conflict" proponendola come
Tendenza del 2015 e degli anni a venire, per sempre, perchè non è mai
giusto che per il nostro divertimento sia maltrattato un altro essere
umano.
Le fonti del testo sono prese da Wikipedia cercando "Trattato di Kimberley" o dai siti ufficiali del trattato di Kimberley www.kimberleyprocess.com e dal sito del World Diamond Council www.diamondfacts.org
in
allegato alcune fatture di acquisto dei nostri diamanti, dove sono
oscurate le zone che violano la privacy del venditore e dell'acquirente, a testimonianza reale che acquistiamo diamanti solo ed esclusivamente da venditori autorizzati non implicati con conflitti e guerre di alcun genere, nel totale rispetto del trattato di Kimberley.
Grazie per la lettura, se l'articolo vi è piaciuto mettete un + o Mi Piace, grazie!
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